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Nuove accuse per Donda Academy

Pare che Ye volesse una prigione nella scuola

Nuove accuse per Donda Academy Pare che Ye volesse una prigione nella scuola

La vita di Ye è quanto di più vicino alla trama di un film: accuse, concerti annullati, e molto altro ancora lo rendono uno delle personalità più discusse e controverse del nostro secolo. Nel corso degli ultimi mesi le voci riguardanti i foschi scenari di Donda Academy sembravano essersi placate, ma il rapper di Chicago dovrà fronteggiare presto nuove accuse sollevate da Trevor Philips, ex dipendente di Yeezy e di Donda Academy. L'istituto che dovrebbe preparare gli studenti a «diventare la prossima generazione di leader» attraverso «un'etica di integrità e cura», è stato definito da Philips un ambiente di lavoro ostile in cui, tra le tante cose, avvengono ritorsioni contro chi denuncia (i cosiddetti "whistleblower"). Inoltre, non si sono fatte attendere le descrizioni di Philips riguardo il trattamento riservato ai bambini dell'Academy. L'ex dipendente ha dichiarato: «Ye voleva che i bambini si rasassero la testa e aveva intenzione di installare una prigione nella scuola per punirli». Phillips ha poi proseguito il suo sfogo svelando che Ye fosse solito inneggiare a Hitler, riportando una delle sue affermazioni più scandalose: «Hitler era grande. Hitler era un innovatore! Ha inventato tante cose. È la ragione per cui abbiamo le automobili. Sto andando contro gli omosessuali! Prima gli ebrei, poi gli omosessuali. Le persone omosessuali non sono cristiane, sono controllate da Bill Gates in modo che non abbiano figli, per il controllo della popolazione».

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È passato poco meno di un anno da quando Cecilia Hailey e Chekarey Byers, due insegnanti della Donda Academy, hanno citato in giudizio Ye e tre dei dirigenti della scuola per licenziamento illegittimo e discriminazione razziale. Secondo quanto riportò Page Six nell'aprile del 2023, Hailey e Byers elencarono una serie di stranezze, sostenendo che agli studenti veniva somministrato un solo pasto al giorno - sushi mangiato sul pavimento senza posate o bacchette - e che non era permesso portare cibo o bevande esterne, ad eccezione dell'acqua. Tra i tanti oggetti vietati non solo cruciverba, fogli da colorare, gioielli, opere d'arte alle pareti, ma anche sedie e prodotti Nike o adidas e persino alcuni libri di storia, tra cui The Lost Boys of Sudan di Mark Bixler, che si concentra su quattro vittime del conflitto sudanese. Secondo il loro racconto, tutti dovevano vestirsi di nero e nessuno poteva uscire all'aperto durante la giornata scolastica - tanto che le porte erano chiuse dall'esterno, con tutti i rischi che ne conseguono. In più non c’era un'infermiera scolastica e i farmaci, tra cui alcuni scaduti, erano conservati in un ripostiglio. Hailey ha inoltre definito gli studenti indisciplinati, parlando del bullismo come di un fenomeno diffuso.

Tornando a Trevor Philips, si ipotizza che l'uomo sia molto sensibile di fronte alla questione in quanto i suoi figli frequentavano proprio la Donda Academy, vivendo dunque ogni giorno un'atmosfera disfunzionale. Phillips avrebbe richiesto un risarcimento danni superiore a $35.000, secondo quanto affermato nella denuncia. «Con questa causa legale, speriamo che i diritti del nostro cliente siano vendicati e che il Signor West comprenda che i suoi messaggi - che noi accusiamo di predicare discriminazione, antisemitismo e adorazione per Hitler - non hanno posto nel mondo», ha dichiarato l'avvocato di Phillips, Carney R. Shegerian, in una dichiarazione al Los Angeles Times. Per fornire un'idea ancora più fedele e nitida di quanto accadeva all'interno dell'Academy, Philips ha segnalato anche i comportamenti di Ye nei confronti dei dipendenti. Nelle dichiarazione rilasciate al quotidiano californiano ha affermato che Ye mostrava foto nude dei suoi partner sessuali ai dipendenti e ordinava a Phillips di svolgere mansioni pericolose per ristrutturare la Donda Academy pur non avendo esperienza alcuna nel settore. Ha inoltre affermato che West lo licenziava e riassumeva di continuo, ed era solito urlare contro Phillips di fronte a dozzine di membri dello staff e bambini della scuola.