Storia e ascesa dell'estetica Opium
Quando un'etichetta discografica diventa uno stile mainstream
01 Marzo 2024
Quando Playboi Carti fondò la sua etichetta OPIUM nel 2019, pochi avrebbero potuto prevedere che il rapper, insieme ai suoi protetti Ken Carson, Destroy Lonely, Homixide Gang, avrebbe stravolto così tanto il genere rap. Ispirati al mondo oscuro dei vampiri e carichi di un'attitudine tipicamente punk, non hanno solo ridefinito il sound dell'hip-hop, ma hanno creato un'estetica unica che ha catturato una generazione intera, una trasformazione per cui l'era di Soundcloud è stata cruciale, così come per la nascita di generi come Sadboi rap, Rap rage o sad boys craze. Artdealer, produttore musicale sudcoreano, ha svolto un ruolo cruciale nell'introdurre queste influenze in Occidente e di conseguenza nella scena di Carti, così come la società di rap rage guidata da Travis Scott. Musicalmente, il suono di OPIUM è una fusione di sintetizzatori oscuri e ritmi frenetici che evocano lo spirito ribelle del punk rock di epoche passate. Questo approccio sperimentale è molto distante dall'hip-hop trap convenzionale e ha coltivato una base di fan devoti. Ma OPIUM non è semplicemente una piattaforma per la musica; è una manifestazione della visione artistica di Carti, infusa di suoni oscuri e di uno stile di vita che riflette la sua identità. Questo approccio ha inconsciamente ispirato la creazione di un'estetica, nella musica tanto quanto nel modo di vestire.
Qual è lo stile di Opium?
La moda di Opium è diventata un tema ubiquitario nella cultura online, fondendo elementi del punk rock e del design avanguardistico. Designer e creativi aderenti al collettivo hanno plasmato questa estetica, definita da solhouette scure ed esagerate, giochi su volumi massimi e minimi (ad esempio giacche con spalle enormi e pantaloni skinny). Burberry Erry, che ha anche fatto parte delle campagne di Balenciaga, ha acquisito il ruolo di designer attraverso la sua relazione con Playboi Carti, contribuendo così significativamente al successo dell'"estetica satanica" del collettivo. Diversi meme sulla musica e sulla moda di Opium hanno dominato i social media ultimamente.
Gli artisti associati a OPIUM "vestono" questo sound attraverso il loro stile di vestire e l'immagine pubblica, uniscono elementi del heavy metal e del punk al vampirico con riferimenti anime di tanto in tanto. Lil Uzi Vert, uno dei pionieri di questo movimento, si identifica come "rock star" e ha incorporato elementi del pop punk nella sua musica e nell'estetica personale. Kanye West lo sta facendo attualmente con i suoi listening party per VULTURES: maschere, look completamente neri e una scenografia apocalittica sono diventati la sua nuova cifra stilistica. Con TikTok, l'influenza di OPIUM sulla moda è cresciuta a livelli esponenziali, e ciò che inizialmente era un collettivo artistico ha lasciato il segno sulla cultura pop contemporanea. L'influenza è così innegabile che le persone stanno usando la parola Opium per categorizzare marchi, persone, musica e altro.
La moda Opium oggi
L'estetica di Opium cattura l'attenzione delle nuove generazioni a causa del desiderio collettivo di qualcosa di fresco in mezzo alla monotonia e alla saturazione dei trend contemporanei. Prima, la popolarità di gruppi come ASAP Mob o Odd Future faceva sì che tutti comprassero l'ultima felpa Supreme o i design di Tyler, The Creator per il suo brand o per Lacoste, pieni di colore, un po' nerd o SWAG. Quando un'estetica diventa mainstream, però, la cultura contemporanea perde interesse, e così adesso è arrivato il turno dei fedeli seguaci dell'Opiumcore, appassionati di Rick Owens, Balenciaga, Raf Simons o Chrome Hearts come i loro idoli Carti, Trippie Red o Yeat. Anche brand emergenti come Heliot Emil, No Faith o Anonymous Club, tra i preferiti di Carti, hanno contribuito alla crescita di ciò che un paio d'anni fa era solo un micro-trend, la prova che l'Opium-core non tratta solo la vanità dei rapper, ma un vero e proprio movimento artistico dalla portata gigantesca.