Intervista a Fabri Fibra
Il Nameless Music Festival lo aspetta...e voi?
31 Maggio 2018
Impossibile non conoscere Fabri Fibra. Rapper italiano classe 1976, ha conquistato il Bel Paese a suon di successi, con album storici come Mr. Simpatia (2005), e singoli memorabili come Tranne te o il più recente Pamplona. Il palcoscenico è casa sua e le controversie fanno parte della quotidianità, ma sono il bello di Fabri Fabri perchè lui è così, non ha paura di parlare e di mostrarsi in tutti i suoi difetti e l'Italia lo ama proprio per questo.
La scorsa estate ha conquistato ancora una volta i suoi fan con Stavo pensando a te (tratto dall'album Fenomeno), hit che ha spodestato gli "avversari" nelle classifiche musicali per mesi e sigla perfetta da ascoltare a loop nelle cuffie a tutto volume.
Il mito ritorna ma questa volta in esclusiva per il Nameless Music Festival di Lecco per una super esibizione il primo giugno. Abbiamo fatto una chiacchierata con lui, per levarci qualche curiosità...scoprite cosa ci ha raccontato!
#1 Se si può dire tu sei il papà del rap in Italia. Il primo rapper, che viene in mente a chiunque che se ne intenda di hip hop Made in Italy. Dopo anni sei ancora nelle nostre classifiche e sei protagonista sui palchi più importanti. E’ la tua prima volta al Nameless, come le vedi queste iniziative musicali che coinvolgono tutti insieme artisti della scena musicale italiana e, nello specifico, della scena hip-hop/trap? Tutti amici o tensioni dietro le quinte?
Sono contento di condividere il palco con Sfera e Guè. Il Nameless sta facendo molto bene e negli anni ha imposto un modo importante di pensare i festival, anche in Italia. Onorato di essere qui quest'anno con altri rappresentanti della scena rap italiana.
#2 Come vedi il Fibra di “Mr. Simpatia” rispetto al “Fenomeno” di adesso?
Sono passati quattordici anni. Vedo questo. Mi piace scrivere e lo faccio con la stessa voglia di dire qualcosa, sempre. Negli anni la vita cambia molto, soprattutto dai venti ai quaranta e se non ci si evolve si rischia di impazzire del tutto. Fenomeno è riuscito proprio come lo volevo, volevo proprio dire quelle cose in quel modo e mi soddisfa come 14 anni fa mi ha soddisfatto Mr. Simpatia.
#3 Okay. Basta con le domande da vecchi. Cosa ti piace e cosa non ti piace della musica trap?
Più che da "vecchi" direi da nostalgici. In questo Paese non sei vecchio nemmeno a 80 anni, a quanto pare. Mi piace la trap che trova anche nel contesto italiano la sua identità. Non mi piacciono le copie carbone degli americani, quelle che non aggiungono proprio nulla a quello che già fanno dall'altra parte dell'Atlantico. Trovo sia un'occasione sprecata. L'ho detto anche in Non Siamo In America, un pezzo che gira in esclusiva su TRX Radio, la app radio che ho fondato con altri colleghi.
#4 Con quale artista italiano avresti voluto fare un featuring?
Domanda classica... Con molti l'ho già fatto, con altri li farò. Non con tutti però. :-)
#5 “Stavo pensando a te” è il titolo del tuo ultimo successo. Un pezzo romantico che da Fibra nessuno se lo aspetta, ci sarà un Fibra sempre più romantico in futuro?
Trovi sia romantico? Bene. Alla fine ho comunque scritto e raccontato dei temi piuttosto forti nel testo per cui ho anche pensato "e se non piacesse?". Ma la volevo scrivere proprio così. Ne vado fiero perché abbiamo fatto tutto io e Big Fish, il produttore della strumentale con il quale lavoro da anni. Nell'era in cui tutti hanno mille ghostwriter/autori fare ancora una hit "artigianalmente" fa il suo effetto, vero?