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Tutto quello che è mancato all’intervista di Chiara Ferragni da Fazio

Le domande che volevamo sentire e le risposte che non abbiamo avuto

Tutto quello che è mancato all’intervista di Chiara Ferragni da Fazio  Le domande che volevamo sentire e le risposte che non abbiamo avuto

Che la partecipazione di Chiara Ferragni alla puntata di Che Tempo Che Fa di ieri, domenica 3 marzo, sarebbe stata un successo c’era da aspettarselo. Che Fabio Fazio, autore e presentatore del programma, non le avrebbe fatto tutte le domande necessarie per snodare il caso Balocco, forse anche. L'intervista è esordita con la dichiarazione di Fazio «non sono un magistrato, ma penso che sia l’occasione giusta per essere sinceri», e ha navigato temi superficiali con estrema precisione. L’«ondata d’odio» sui social, la ricerca della perfezione, il ringraziamento ai follower che le stanno vicino e un breve accenno alle «priorità da tutelare» sono stati protagonisti di uno show estremamente curato nei dettagli, che ha concesso all’imprenditrice digitale un’ora d’aria in cui poter riprendere in mano le redini della narrazione pubblica. Se non fosse che, come vuole «il gioco» a cui ha scelto di partecipare, durante e dopo l’intervista giornalisti, colleghi e utenti hanno sottolineato la completa mancanza di approfondimento dell'apparizione pubblica di una persona che che i contenuti li macina per lavoro. 

Intervistata da Fazio sul caso Balocco, sui motivi che hanno spinto lei e la sua azienda a pubblicizzare la donazione all’ospedale Regina Margherita in maniera fuorviante, Ferragni ha tirato in ballo altre azioni di beneficienza, dal cachet di Sanremo 2023 devoluto all’associazione DIRE, Donne in Rete Contro la Violenza, alla raccolta fondi per l’ospedale San Raffaele realizzata insieme al marito Fedez durante l’emergenza Covid-19. Del caso Trudi e Dolci Preziosi, due collaborazioni firmate The Blonde Salad adesso al centro di due nuove inchieste per truffa, non c’è stata traccia. Ferragni non le ha nominate, come voleva il copione si è attenuta agli episodi in cui le operazioni benefiche sono andate a buon fine, ma soprattutto Fazio non ha messo in dubbio nessuna sua affermazione a riguardo. L’unica domanda pseudo-inquisitoria è stata fatta circa l’appropriatezza delle partnership che uniscono lo scopo commerciale a quello filantropico. «Col senno di poi», risponde The Blonde Salad, «meglio scollegarle», con la fortuna che due su quattro sono andate a buon fine, e possono essere sfruttate per riprendersi il consenso del pubblico. 

Un’altra delle affermazioni più ambigue pronunciate da Chiara Ferragni a Che Tempo Che Fa ha coinvolto i social. Le piattaforme da cui posta sono al centro del dibattito Balocco tanto quanto i pandori, ma lei ieri sera li ha chiamati «un gioco», in cui a volte si vince, a volte si perde. Nonostante per il resto della popolazione che non condivide #adv sia effettivamente così, Instagram non è esattamente un passatempo per Chiara Ferragni, bensì il suo lavoro, lo stesso che le ha garantito fama e ricchezza in questi anni. A proposito dei social media non è stato detto quasi nulla: Ferragni ha ringraziato i follower, come in una Instagram story per condividere #love con la propria #community, ma non le è stato domandato niente in merito ai profili, ai commenti e ai termini bloccati dal suo account post-inchiesta, né riguardo l’uso spropositato che l’influencer fa dell’immagine dei propri figli online, che Fazio nomina sbrigativamente con la perifrasi «due priorità da tutelare». Eppure della sua community e del suo ruolo di madre, Ferragni ne ha fatto le punte di diamante della sua comunicazione. Come sottolinea il Codacons, che ha pubblicato una lista di domande che Fazio avrebbe potuto fare all’imprenditrice digitale il giorno prima della messa in onda del programma, sono tantissimi i punti che non sono stati presi in considerazione: «Perché per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertà di commento e si leggevano solo quelli positivi?»; «È vero che nei suoi profili non è da escludersi a priori l’esistenza di followers che lei ha comprato?»; «In moltissimi momenti e post è vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei faceva pubblicità in quel momento?» 

La prima volta che Ferragni è stata invitata a Che Tempo Che Fa è stato nel 2017, era appena stato annunciato il fidanzamento con Fedez e la prima gravidanza. L’anno che lei stessa ha definito «della maturità», ha coinciso con gli avvenimenti più belli della sua vita. Da Fazio le era stato chiesto del suo mestiere di influencer, delle sue visite ad Harvard in quanto case study, del Natale a Los Angeles insieme alla famiglia. Tra una battuta e l’altra del presentatore, che scherzava sul fatto di non sapere cosa postare e sui contenuti più di successo dell’account dell’imprenditrice, Ferragni fa quella che, ad oggi, è forse l’unica affermazione di valore condivisa in diretta televisiva: «La condivisione è sinonimo di potere.» Ieri sera ha parlato dell’importanza di mostrare le imperfezioni, di come sui social racconta tanto, «ma non tutto». Anche scegliere cosa non condividere, in fondo, è potere.