A Guide to All Creative Directors

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5 momenti della terza serata di Sanremo 2025 che forse vi siete persi

Quest’edizione ha bisogno di un po’ di adrenalina

5 momenti della terza serata di Sanremo 2025 che forse vi siete persi Quest’edizione ha bisogno di un po’ di adrenalina

«Perché Sanremo è Sanremo» era lo slogan che accompagnava le vecchie edizioni del Festival prima che Amadeus lo portasse nella sua era più pop. Una tautologia che serviva spesso a indicare che la natura istituzionale, spesso ingessata del Festival, insieme alla concezione un po’ datata che i suoi autori hanno della cultura pop italiana. Il brand di Sanremo, in origine, era quello di uno show un po’ inguardabile che piaceva ai genitori senza dire nulla ai figli e forse questa edizione il Festival sta tornando alla sua natura originaria. Insomma, è chiaro che in questa edizione il divertimento è stato sacrificato alla scorrevolezza, segnando anche il ritorno di momenti di pubblicità progresso, facile pietismo, l’ennesimo bambino-prodigio usato per far sciogliere il cuore del pubblico insieme a momenti un po’ deludenti come l’apparizione del cast di Mare Fuori, i cui attori sono stati lasciati letteralmente fuori dall’Ariston per un inserto a dir poco sbrigativo; e l’ospitata dei Duran Duran, recuperati dalla pila delle guest star a buon mercato e ripuliti dalla polvere degli anni ‘80. Insomma, servirebbe un po’ di locura per tenere svegli i dieci milioni e pass di ascoltatori - il che non ci ha impedito di trovare cinque momenti che hanno segnato la terza serata di ieri.

Ecco i 5 momenti della terza serata di Sanremo 2025 che forse vi siete persi.

1. Marry Me Simon

A Sanremo tutto può succedere, ma chi avrebbe mai detto che il vero colpo di scena non sarebbe stato il bacio rubato, ma il bouquet lanciato? Durante lo show dei Duran Duran, Katia Follesa è apparsaa vestita da sposa, con un cartello che diceva “Sposerò Simon Le Bon". Lui, con il tipico aplomb britannico, le ha gentilmente fatto notare che la sua attuale moglie non avrebbe gradito troppo l’idea, ma si è prestato al gioco e l’ha sorpresa con un casto bacio. A quel punto, come ogni sposa che si rispetti, Follesa ha lanciato il bouquet. Niente damigelle agguerrite questa volta, ma un pubblico elegante e composto almeno fino a quando il mazzo di fiori è atterrato nelle mani di Lucia Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari e di Unioncamere Puglia. Le telecamere, impietose come sempre, hanno subito immortalato l’inatteso epilogo del finto matrimonio, mentre Carlo Conti, in modalità cerimoniere, si assicurava che nessun dirigente Rai venisse colpito nell'entusiasmo del momento. 

2. La paranza dei bambini

Elon Musk e Carlo Conti hanno una cosa in comune: portarsi dietro bambini come strumento per irretire le folle. Quello di ieri era particolarmente lanciato e disinvolto sul palco, ma il motivo per cui era lì era dimostrare la sua enciclopedica cultura sul Festival. Gradevole e divertente, certo, il che non ha impedito a Conti di mettere fretta anche a lui. Almeno, con la sua battuta finale, Conti ha scherzato dicendo che l’anno prossimo avrebbe potuto condurlo lui il Festival - facendo probabilmente accapponare la pelle di Alessandro Cattelan che vorrebbe salire sul palco dell’Ariston da una decina d’anni vedendosi continuamente scavalcato da conduttori più referenziati (e stagionati) di lui. In effetti, l’anno prossimo servirebbe fare più largo ai giovani.

3. Ridate la collana di Tony Effe

Sanremo è il festival delle emozioni, e Tony Effe ieri sera le ha fatte esplodere tutte, soprattutto la rabbia. Dopo la sua esibizione, ai microfoni di Rai Radio2, non ha nascosto la sua irritazione per il sequestro improvviso della sua catena d’oro prima di salire sul palco. "Mi hanno levato la collana! Perché? Chiedilo a loro. Sono incazzato nero, mo adesso so' cazzi!" ha sbottato, facendo capire che l’argomento non era esattamente chiuso. A cercare di calmare le acque ci ha pensato Ema Stokholma, spiegando che il motivo della censura era probabilmente un logo troppo vistoso. Regole sanremesi, niente pubblicità occulta. Ma Tony non l’ha presa benissimo, e il DopoFestival con Cattelan è diventato quasi un post-sfogo. Intanto, rispetto alla prima sera, il rapper sembrava più a suo agio: tatuaggi finalmente in bella vista e outfit meno ingessato, come se si fosse liberato di un’armatura troppo stretta. Certo, la collana no, quella gli è stata tolta, ma almeno ha ritrovato un po’ di sé stesso. Magari al prossimo Festival basterà un cartello: Rivoglio la mia collana.

4. All’improvviso Vic De Angelis

Post-sbandamento dei Maneskin, ora che Damiano è diventato americano convertendo la sua popolarità in velata antipatia, almeno presso il pubblico italiano, gli altri membri stanno vivendo, se non la propria best life, almeno una “life”. A Victoria è andata meglio che a tutti: è diventata DJ, celebrità internazionale, influencer ed è ancora una bassista nelle occasioni speciali. Apparsa in realtà come una breve visione durante il medley dei Duran Duran, a lei si applicava il meme nato originariamente per Kevin Bates che noi parafrasiamo: «She don't got a single song where she need to be doing this». In effetti, per un momento, ci siamo chiesti se stesse suonando davvero. La musica in effetti non giustificava il suo ballo scatenato, specialmente considerato che il volume del suo strumento non si sentiva forse al meglio e che i suoi molti movimenti non avranno reso facile l'esecuzione di quella linea di basso. Non di meno, serve mostrare entusiasmo e Victoria per fortuna lo dimostra sempre. Dispiace forse che anche lei sia stata liquidata così rapidamente.

5. La cavalcata delle co-conduttrici

Parliamo di “cavalcata” (riferendoci a quella delle Valchirie di Wagner) per la rapidità con cui la loro apparizione, singola o simultanea, si è svolta. Ieri il terzetto era deliziosamente vario: Miriam Leone era la figura più classica, Elettra Lamborghini la più nazional-popolare e Katia Follesa la più divertente. Un trio non da poco tanto per doti che per entertainement value che però Conti ha usato solo per scenografici cambi di abito e rapide introduzioni degli artisti in gara. E anche se siamo ancora tutti traumatizzati dalla “letterina a se stessa” del Sanremo 2023 che Katia Follesa non ha mancato di deridere in una brevissima gag (Conti è un anfitrione molto severo a quanto pare, la signorina Rottenmeier di Sanremo) due momenti per dire qualcosa si potevano lasciare a tutti e tre. Per fortuna Lamborghini è riuscita a regalarci almeno un momento di preziosa follia quando si è messa a parlare del marito.