SoapOpera
A visual diary for contemporary girls
18 Marzo 2016
Il panorama dell’editoria in Italia è in continua evoluzione. C’è chi dice che sia saturo, chi ipotizza che i giornali siano morti e chi, invece, sostiene che le notizie vengano ormai assimilate soltanto attraverso i social media.
C’è poi un duo di ragazze – tanto creative quanto eclettiche – che ha deciso di andare controcorrente, dando vita a un diario visuale online mirato alla promozione di talenti internazionali nel campo della moda e dell'arte.
Si chiama SoapOpera – perché “la vita quotidiana di una ragazza di oggi è già di per sé una soapopera” – e a loro piacere definirlo Fanzine.
In questa intervista a Federica Ciuci Priori e Erika Grupillo, le fondatrici, vi sveliamo i retroscena più interessanti del progetto – e una grande novità.
#1 Cosa vi ha spinto a creare SoapOpera e da cosa deriva il nome del progetto?
SoapOpera nasce nel 2014 come webzine per rispondere a una nostra personale esigenza creativa. Sentivamo il bisogno di dare vita a un progetto indipendente dedicato alle ragazze, di ricavarci una realtà che ci rispecchiasse e che ancora non riuscivamo a individuare nel panorama italiano.
La scelta del nome SoapOpera nasce in maniera totalmente spontanea, a chi ci chiede il perché rispondiamo che la vita quotidiana di una ragazza di oggi è già di per sé una soapopera! Un'unica storia suddivisa in un numero ampio di puntate, ogni giorno ti capita di viverne una diversa, a volte drammatica, spesso sentimentale, quasi sempre impegnativa ma sicuramente comica. L'importante è riservarsi il diritto di viversi tutti gli episodi senza sentirsi giudicate e non prendersi mai troppo sul serio.
#2 Perché avete scelto di definirvi Fanzine e non blog o magazine, che oggi vanno per la maggiore?
Una fanzine è amatoriale, una pubblicazione non ufficiale rivolta a un pubblico specifico.
SoapOpera nasce idealmente come una webzine, non è aggiornata come un blog, non è utile come un portale e non segue le tempistiche imposte dal web o dai social media, è soprattutto un diario visuale che supporta talents internazionali che decidono di creare qualcosa per noi, ma anche una vetrina per dei creativi italiani che sentiamo vicini alle nostre idee.
Questo progetto prende nuova vita online ogni due mesi, assomigliando sempre di più a una mostra collettiva di artisti piuttosto che a un magazine. Siamo affascinate dalla precisione e dalla dedizione che una esposizione, anche se in questo caso virtuale, richiede, al contrario del continuo e caotico flusso di immagini dettato da Instagram o Tumblr.
#3 SoapOpera è un progetto fatto da ragazze, con protagoniste ragazze. Vi reputate femministe?
Ogni numero di SoapOpera è pensato per una tipologia femminile precisa: curiosa, impegnata, colta, interessata a supportare nuovi artisti, appassionata di arte, moda, fotografia e cinema. Nel nostro manifesto spieghiamo l'intenzione di creare un progetto destinato a delle ragazze con una forte passione per il lato sensuale della visual culture.
Ma all'interno del nostro team non ci sono solo ragazze! Decidiamo di coinvolgere anche illustratori, stylist e fotografi uomini perché non vogliamo avere limiti, l'idea non è quella di creare una girl gang dietro alla rivista ma di averne una al di fuori che condivida la nostra visione.
Se poi per femministe intendiamo indipendenti, sicure di noi stesse e attive nel superare il fatto stesso che esistano ancora degli stereotipi femminili, allora possiamo definirci tali! Ma ci piace sottolineare che questa fanzine non è sul femminismo quanto piuttosto sull'arte curata al femminile. Siamo fermamente convinte che un ottimo strumento per combattere i luoghi comuni sia l'ironia, ingrediente fondamentale per i nostri slogan: "Culture is best served on high heels" è una rivendicazione riguardo alla partecipazione femminile attiva nell'arte e gioca essa stessa con un luogo comune, mentre #BusySexyEasy è una provocazione: scegliamo di essere sexy quando vogliamo esserlo, impegnate su qualsiasi fronte desideriamo, superficiale o utile che sia e soprattutto easy, perché spesso si ha bisogno di leggerezza e non per questo dobbiamo essere giudicate!
#4 Chi sono le vostre icone nel campo della moda e della musica?
Nel campo della musica? Beyoncé! Lauryn Hill, Erykah Badu, Salt-N-Pepa, Tlc, Aaliyah. Siamo nate e cresciute negli anni ‘90, il nostro background è principalmente quello hip hop, r’n’b dei primi anni 2000. Anche se ovviamente, quando si parla di icone, da brave ragazze italiane, non ci dimentichiamo mai di Patty Pravo.
Per quanto riguarda la moda, ognuna di noi ha una lista molto lunga di modelli e mostri sacri dai quali traiamo ispirazione tutti i giorni e che ci aiutano a migliorare sotto tanti aspetti.
Come team sicuramente abbiamo delle realtà all’interno del panorama femminile indipendente che ci hanno stimolato molto nell’ultimo anno oltre ad artisti, stylist, fotografi che molto spesso (fortunatamente) entrano a far parte del team di SoapOpera.
#5 A breve lancerete un blog chiamato SoapJournal. Ci parlate di questo nuovo progetto?
Il SoapJournal è un diario virtuale per ragazze connesse (o disconnesse, dipende dal momento della giornata, dall’oroscopo e dall’umore). Un progetto tutto work in progress che verrà lanciato insieme al prossimo numero di SoapOpera a fine Aprile.
Sentivamo fosse arrivato il momento di creare un vero e proprio blog, indipendente dalla webzine, aggiornato settimanalmente, un flusso di coscienza di sole parole, un diario che ruoterà intorno a dei temi periodici che verranno pubblicati online con anticipo. ll SoapJournal è il blog che vorreste leggere la mattina mentre fate colazione, irriverente, reale, sincero, amatoriale e tutto al femminile!
Stiamo lavorando per mettere insieme una comunità di giovani scrittrici o semplicemente ragazze con qualcosa da dire: no limitazioni, solo confessioni.
A proposito, le submissions sono ufficialmente aperte. Ragazze fatevi vive! Non vediamo l’ora di sapere quanto siete incazzate/curiose/ felici/logorroiche o semplicemente polemiche. Promettiamo solo grandi tematiche.
Per partecipare, potete contattare SoapJournal qui: [email protected]