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Stefano Pilati sta per rilanciare il suo brand

Nuovo CEO, nuovi partner, nuove collezioni

Stefano Pilati sta per rilanciare il suo brand Nuovo CEO, nuovi partner, nuove collezioni

Stefano Pilati sta per rilanciare il suo brand Random Identities con una nuova strategia e soprattutto un nuovo CEO, Mauro Grauso. Una notizia che dà senso alla sua prossima collaborazione con Zara, che debutterà durante la Paris Fashion Week, e che dunque è probabilmente un tentativo ben pianificato di ampliare il richiamo del suo brand e la sua visibilità. La portata globale di Zara e la sua vasta base di consumatori offriranno al designer italiano una piattaforma ideale per mostrare il suo talento creativo a un nuovo pubblico. Mario Grauso, il nuovo socio in affari di Pilati e CEO di Stefano Pilati Studio, ha sottolineato che la collezione con Zara potrebbe competere con una collezione da passerella parigina per qualità e design. Questo indica che Pilati non sta solo sfruttando la piattaforma di Zara per ottenere visibilità, ma sta usando questa collaborazione per dimostrare la versatilità del suo linguaggio creativo, facendo appello sia agli appassionati di moda di lusso che a un pubblico più vasto.

La collaborazione con Grauso indica l’intenzione di Pilati di espandere l’attività, necessitando non solo di un supporto finanziario, ma anche di una presenza di mercato più ampia. Aumentando la visibilità del brand attraverso collaborazioni con Fendi e adesso con Zara, Pilati sta posizionando Random Identities per attrarre una base di consumatori più diversificata e globale. Il brand di Pilati ha avuto un’esistenza travagliata, inclusa una pausa di due anni durante la pandemia. Tuttavia, il suo rilancio nella primavera del 2023, sostenuto da Dover Street Market Paris, ha segnato la sua ripartenza in sordina. Attualmente venduto in circa 30 negozi in tutto il mondo, Random Identities sta lentamente reclamando il suo posto al sole: tra i potenziali scenari futuri, dopo la collaborazione con Zara, gli sviluppi del brand potrebbero includere incursioni nel beauty, negli accessori e in una collezione completa di abbigliamento uomo e donna. Anche il CEO Grauso ha riconosciuto le sfide di espandere un marchio indipendente e più piccolo come Random Identities, ma vede anche un enorme potenziale.

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Negli ultimi tempi, l'account Instagram di Pilati è diventato uno strumento per riflettere sul suo lavoro passato, in particolare durante la sua esperienza da Yves Saint Laurent, dove ha preso il posto di Tom Ford come direttore creativo. Sottolineando i suoi successi passati, Pilati sta ricordando al mondo della moda la propria presenza, provando a spiegare tramite i social media il suo percorso di designer. E l'attenzione generata da questi progetti servirà probabilmente come trampolino di lancio per il suo obiettivo finale: lanciare un marchio con il suo nome. La società Stefano Pilati Studio, in effetti, esiste già e Random Identities è un brand presente sotto il suo ombrello che, non portando il nome del designer, non rischierebbe di generare confusione tra i consumatori. Che una stella sia sul punto di rinascere?