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Abercrombie & Fitch riapre al centro commerciale di Arese

Rifarsi una vita in provincia

Abercrombie & Fitch riapre al centro commerciale di Arese Rifarsi una vita in provincia

Qualcosa come dieci anni fa Abercrombie & Fitch era la sensazione di Milano. File, modelli con gli addominali al vento anche a Dicembre, una musica martellante che fuoriusciva dalle porte del negozio insieme alle vagonate di quel profumo che sarebbe impossibile dimenticare – e per tutti i motivi sbagliati. Chi abitava in provincia e aveva la possibilità di andare a Milano tornava sempre carico di sacchi di Abercrombie – uno status symbol che denotava internazionalità, mezzi economici e sintonia totale con lo zeitgeist culturale dell’epoca. Poi il mito di Abercrombie & Fitch crollò, i problematici modelli a torso nudo fuggirono alla ricerca di editoriali o scoprirono che potevano spogliarsi su Instagram senza soffrire il freddo dell’inverno milanese e il fast fashion conquistò il mondo con la sua flotta di flagship. Anche Abercrombie & Fitch si ritrovò a dover chiudere i battenti dello store di Corso Matteotti 12, fu la fine di un’epoca contrassegnata da edonismo e da un vago cattivo gusto. Ma chi non muore si rivede: il brand ha infatti annunciato il suo imminente ritorno in Lombardia, a prudente distanza di sicurezza dal Quadrilatero però. Il nuovo store riaprirà infatti ad Arese, nel centro commerciale “Il Centro”, il prossimo 12 agosto e sarà il primo in Europa a presentare il nuovo concept intitolato “The Getaway”.

L’idea del nuovo concept viene, ovviamente, dopo un periodo difficile per il brand americano che, pur essendo troppo grande per crollare all’improvviso, aveva registrato lo scorso maggio il più grave crollo dei propri titoli azionari dal 1996, una caduta del -28,5% che, aggiunta agli altri cali, ha visto il valore delle azioni del brand calare complessivamente del 44% solo nell’ultimo anno. Questo crollo è stato attribuito dall’azienda all’inflazione e al costo elevato di energia e materie prime, anche se sicuramente l’uscita del documentario White Hot su Netflix, che ha rivangato i vari scandali in cui l’azienda fu coinvolta, avrà giocato un suo ruolo – congiuntamente anche alla dimenticanza del pubblico che, rispetto ai primi 2000, possiede nuovi punti di riferimento per il proprio shopping della domenica. Questo non ostacola l’ottimismo del CEO Fran Horowitz, che ha stimato che entro il 2025 l’azienda potrebbe arrivare a fatturare una cifra superiore ai quattro miliardi di dollari. Sicuramente l’espansione  sul mercato europeo sarà un elemento centrale di tale crescita e, a quanto pare, Arese sarà il ground zero per la nuova vita del brand.