London Fashion Week Women's FW20 Moodboard
Le ispirazioni dalle passerelle
18 Febbraio 2020
Dejà Vu. È questa la parola chiave della London Fashion Week FW20 appena conclusa. Almeno sul piano delle ispirazioni. Richard Quinn continua a giocare con maschere, fiori e volumi over, per una collezione che cita la tradizione british di Pearly Kings and Queens e il fetish, filone sempre molto amato dagli stilisti. Christopher Kane opta per l’ispirazione originaria: Adamo ed Eva, la coppia che per prima ha plasmato il rapporto tra uomo e donna e negli abiti è simboleggiato dal triangolo (peccato che in versione pizzo ricordi un po’ troppo un perizoma). Riccardo Tisci da Burberry continua a decostruire il DNA del brand aggiornandolo per una moderna equestrian chic; mood ‘20s, invece, da Erdem che si ispira alle prime fotografie di Cecil Beaton, portando in passerella bellissimi look esaltati da hairstyle e accessori per capelli che sicuramente verranno copiati da molte ragazze. Preen by Thornton Bregazzi sceglie come riferimento Don’t Look Now di Nicolas Roeg, uno dei film che più hanno influenzato la moda degli ultimi anni; mentre Emilia Wickstead riscopre uno dei primi film pseudo-femministi, The Women del 1939, pellicola con Joan Crawford e outfit strepitosi curati da Adrian, forse il più celebre dei costumisti cinematografici insieme ad Edit Head. Shrimps, brand minore che di solito riserva spunti interessanti, guarda indietro allo stile della monarchia inglese, tornato sotto i riflettore grazie a The Crown, in particolare ai look vintage delle principesse Margaret e Anne...Parafrasando il Diavolo veste Prada viene da dire: Royalties? Per la LFW? Avanguardia pura.
Qui sotto le ispirazioni più interessanti della LFW FW20.