L'eredità delle scarpe da basket (ma non solo) degli anni '80 e '90
E la loro influenza nello streetwear contemporaneo
17 Ottobre 2018
"Del passato bisogna ricordare solo quello che ci dà gioia".
La scrittrice di "Orgoglio e Pregiudizio" Jane Austen, ci riporta alla memoria che nel passato sono custodite quelle cose che, se ripescate, possono regalarci felicità. Da un paio d'anni a questa parte molti brand di assoluto spessore stanno riprendendo e riproponendo un determinato tipo di scarpa che almeno a me rievoca ricordi meravigliosi e che quindi porta con se parecchia gioia.
Sto parlando delle basketball shoes degli anni '80 e '90, un vero e proprio pezzo cult che ha riempito le scarpiere di tutti noi che abbiamo sorpassato le 35 primavere. Un esempio lampante sono le sneaker che Virgil Abloh ha realizzato sia per la maison Louis Vuitton lo scorso anno sia per Off-White.
Le reference del direttore artistico della linea uomo di Vuitton sono chiarissime, Avia su tutte. Avia è un brand americano fondato nel 1979 da Jerry Stubblefield che negli anni '80 ha messo le sue scarpe da basket ad atleti del calibro di Scottie Pippen, John Stockton e Clyde Drexler. Nel 1991, Avia intentò una causa contro Nike, sostenendo che le scarpe da running "Air 180" e da basket "Air Force 180" violavano i brevetti di Avia. Avia ha accusato Nike di aver piratato la sua tecnologia ''Cantilever'', che utilizza un cuscino per fornire assorbimento degli urti e stabilità. La società sosteneva che la tecnologia era alla base dei suoi prodotti da quando Avia fu fondata nel 1979, tra l'altro Nike e Avia "abitano" nella stessa città, Beavorton in Oregon. Attualemente Avia è concentrata principalmente sul running e il lifestyle.
Non solo Avia ma anche altri brand stanno ancora influenzando in modo molto forte la scena streetwear contemporanea. Brand come Diadora e Converse e Kronos in quegli anni sfornavano scarpe da basket di assoluto livello e hanno evidentemente contaminato il design di tantissime sneaker che mettiamo ai piedi oggi.
Nella metà degli anni '90 un altra sub-cultura prende piede in maniera espansa, quella skate, grazie alla quale brand come Vans e Airwalk si prendono la scena e danno il via alla nascita di nuovi brand che saranno di ispirazione nel mondo del fashion e dello streetwear contemporaneo, uno di questi è sicuramente Osiris. Nato nel '96 proprio sulla scia del successo dei competitor, la Osiris D3 ad esempio ha "ispirato" in modo (troppo?) evidente Asap Rocky nella sua collaborazione con Under Armour con la realizzazione della SRLo Black.
Trova le differenze:
Un paio di gironi fa un brand che difficilmente assoceremmo alle sneaker ha presentato una rivisitazione proprio di una scarpa lanciata nel 1985 di ispirazione cestistica e non solo. Parliamo di Lacoste e della sua Missouri M85. Questa rivisitazione sottolinea, se ce ne fosse bisogno, che Lacoste è atterrato sul pianeta streetwear e la sua presenza non è per niente fuori luogo. Le collaborazioni con Supreme, M/M, COMME de GARÇONS e Junya Watanabe ci avevano già fatto capire che il brand francese stava facendo un passo fuori dal campo da tennis per continuare a camminare in strada a braccetto con i più importanti brand di streetwear.
Il rinnovamento spesso si fa voltandosi indietro, fai un passo indietro per farne due avanti si dice spesso, ed è proprio la scelta fatta da Lacoste e anche quella più ovvia per rinnovarsi nel 2018. Fedele alla classica tavolozza di colori tipici del brand e alla chiusura a gancetto firmata Lacoste che si rifà all'originale, le innovazioni sono l'aggiunta di una tomaia in pelle premium e una silhouette aggiornata. Immancabile l'iconico coccodrillo ricamato che caratterizza il quarto laterale della sneaker.
"Il passato è il luogo più dolce da visitare quando la morte si sta avvicinando". Può sembrare una frase triste, che simboleggia una fine. Sì ma è anche sinonimo di un nuovo inizio. Quando un brand attraversa un momento di flessione oppure cerca un rilancio in un determinato settore si rifugia nel passato, guarda nei propri archivi e lì trova nuovi spunti e nuove idee per rinascere, è una costante della moda da sempre e continuerà ad essere così.