I 90 anni di Lacoste ai Dazi di Parco Sempione
La storia aspirazionale del fondatore René Lacoste celebrata in un party con Tredici Pietro
25 Settembre 2023
Davide Frandi e Nicolò Rinaldi
90 anni non sono pochi, ma LACOSTE si sente più giovane che mai. In occasione dell’anniversario del brand, l’azienda dell’iconico coccodrillo ha presenziato alla Milan Fashion Week con un weekend indimenticabile ai Dazi di Parco Sempione, prima con un dj set e live di Tredici Pietro, protagonista della serata, poi con una giornata di workshop e talk pensati appositamente per ricordare la storia del marchio. Erano gli anni ‘20 quando René Lacoste vinse la Coppa Davis con la squadra dei Moschettieri, il torneo di Roland Garros, quello di Wimbledon, e ancora l’americano Forest Hill, ma al tempo nessuno sapeva che di lì a poco questo campione del tennis sarebbe diventato anche un titano dello sportswear.
«La stampa statunitense mi ha soprannominato Il Coccodrillo in seguito ad una scommessa che avevo fatto col Capitano della squadra francese della COPPA DAVIS,» amava raccontare Lacoste in merito alla nascita del marchio, «mi aveva promesso una valigia in coccodrillo se avessi vinto una partita importante per la squadra. Il pubblico americano si è ricordato questo soprannome che sottolineava la tenacia da me dimostrata sui campi da tennis, in quanto non mollavo mai la preda! Il mio amico Robert GEORGE mi disegnò un coccodrillo che fu poi ricamato sul blazer che indossavo in campo.» Un evento che segnò profondamente il futuro dell’atleta e imprenditore, la Coppa Davis del 1927 permise anche a Lacoste di conoscere la sua futura moglie e partner in crime, la famosa golfista Simone Thion de la Chaume.
I primi passi di LACOSTE presero forma nel 1933, quando assieme al presidente di una grande compagnia di maglieria, André Gillier, René Lacoste fondò una società per la sua linea di abbigliamento. Tra le prime proposte spiccava già il logo per come lo conosciamo oggi, il ricamo a forma di coccodrillo verde foresta su camicie da tennis e da golf. Le origini della polo L 12.12 risalgono proprio a questi anni, il primo indumento nella storia, secondo quanto raccontato da LACOSTE, che sfoggiava un logo visibile, parte del design stesso. Grazie all’arrivo in campo di questo nuovo modello, i giocatori di tennis abbandonarono le camicie a maniche lunghe, scegliendo la praticità e l’innovazione della LACOSTE, più corta e a coste, composta da un più traspirante jersey piqué, oggi un caposaldo inconfondibile della produzione del brand. Con lo stesso spirito d’intraprendenza che in quegli anni spinse il fondatore a rendere LACOSTE uno dei brand di punta dello sportswear, il ruolo portante che il brand riveste nel mondo dello street style è stato l’anima del party di questo weekend. All’interno di un edificio storico come il Dazio di Parco Sempione, LACOSTE ha inaugurato la giornata di festeggiamenti venerdì sera, quando proiezioni verdi hanno immerso lo spazio in un'atmosfera coinvolgente arricchita ulteriormente dall’energia interminabile degli invitati, mentre il giorno seguente il brand ha dato il via ad un workshop di musica con Mecna e Lvnar, di design con Giotto Calendoli, ed una talk guidata da esse magazine in compagnia di Mecna, Tredici Pietro e Tiny Idols.