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Carlo Mengucci

Milan, Italy

@carlomengucci

Communication and Marketing Director, ETRO

Milan, Italy

 

La tua quarantena: paure e sogni?

La vita da quarantena per me è stata una montagna russa di emozioni e sentimenti. La mia vita prima era molto frenetica e questa nuova situazione mi ha portato a fermarmi e pensare profondamente, rendendomi conto del valore del tempo e dell'importanza delle relazioni umane. In queste ultime settimane sono stato estremamente toccato da tutto il dolore che c'è in tutto il mondo: pensare alle persone che abbiamo perso e alle loro famiglie che soffrono e anche a tutti quelli coraggiosi che continuano a lavorare ogni giorno, esponendosi costantemente al rischio e al pericolo. Sebbene questi giorni siano stati caratterizzati dal silenzio e dalla solitudine, allo stesso tempo sono stati definiti dal supporto e dall'orgoglio di far parte di una comunità. Ho preferito aspettare un po' di tempo prima di rispondere a questo questionario perché i miei sentimenti sono cambiati molto nell'ultima settimana. Sebbene il futuro sia ancora molto incerto, mi proietto verso di esso accettando e abbracciando il cambiamento, vedendolo come una sfida. Questo è l'unico modo efficace per reagire a questa situazione, continuando a sognare e guardare al futuro con positività e speranza, con un forte desiderio di ricostruire il nostro mondo in un posto migliore dove stare. 

 

Qual è la tua colonna sonora? 

In questo periodo adoro ascoltare grandi pianisti come Chopin e Schumann: mia nonna e mio fratello suonavano il piano e ascoltare questo tipo di musica mi dà sicurezza e tranquillità. Se dovessi scegliere la colonna sonora della mia quarantena, sarebbe Another Day in Paradise, Phil Collins.