Marco Missoni
Milan, Italy
Share
Sportswear Designer
Milan, Italy
La tua quarantena: paure e sogni?
Sono venuto in quarantena nella mia Varese, qua fortunatamente ho la possibilità di stare liberamente all’aria aperta essendoci il giardino, lusso senza prezzo di questi tempi. La compagnia è ancor più importante; sono qui con mio fratello, le nostre rispettive fidanzate e ultimi ma non ultimi i nostri due cani corso. Siamo un gran team! Perfettamente bilanciato. Vivo la quarantena allenandomi, guardando film e serie, cucinando e giocando alla PlayStation. Non sono un divoratore di libri purtroppo ma in questo periodo sto leggendo Il Silmarillion. Da un po’ ogni sera invece abbiamo l’appuntamento fisso con Westworld, una delle mie serie preferite, li ho convertiti e sto facendo rivedere le prime due stagioni a tutti in vista della nuova.
Chiaramente ho qualche paura. In primis per tutti i miei più cari, dalla famiglia agli amici. Penso spesso anche a tutti i lavoratori del comparto sanitario che non si sono tirati indietro, dei veri eroi. Sono preoccupato anche di quel che ne sarà per tante aziende italiane, bisogna far ripartire le produzioni e il mercato. Certo dall’altro lato mi preoccupa (di più), il rischio di inadeguate precauzioni e di una seconda ondata. Speriamo!
Ho due sogni… il primo che l’Italia possa uscire da questa crisi con delle armi e della consapevolezza in più. Il secondo di poter rivedere presto i miei familiari e amici, magari a tavola tutti insieme, con qualche pietanza nostrana bella pesante da digerire e ognuno con un calice di rosso in mano.
Qual è la tua colonna sonora?
Ascolto musica di ogni genere, la playlist che ascolto in questo periodo su Spotify si chiama “by CAE”. Come singoli di questi giorni ne dico tre: Space Oddity (David Bowie), mi aiuta a sognare; Contact (Daft Punk), per quando mi alleno; Bulldozer (Oliver Onions), per i momenti spensierati.