Il bitcoin può diventare una moneta di stato?

Nei primi giorni di settembre il valore di Bitcoin è risalito da $43.000 oltrepassando la soglia dei $50.000 spinto dalla notizia della dall’annuncio del governo di El Salvador, diventato il primo paese al mondo a rendere l'asset cripto originale una valuta nazionale accanto al dollaro USA. Da ieri nel giorno dell'effettiva entrata in vigore della moneta, il prezzo del Bitcoin è in calo a 46.576 dollari, dopo essere andato in altalena, impennandosi sopra 52.000 dollari e poi sgonfiandosi a quota $47.000. El Salvador è il primo paese al mondo ad accettare legalmente una criptovaluta e l'evento rappresenta un esperimento decisivo su come il Bitcoin può essere usato nell'economia reale dai paesi in via di sviluppo. 

Una domanda che gli osservatori di Bitcoin si chiedono, è come valutare la cripto, visto che ultimamente il rialzo è legato a movimenti e speculazioni di grandi investitori - le cosìdette balene - che trainano poi le altre cripto. Un articolo de Il Post ha riassunto quali sono i problemi principali nel rendere Bitcoin una moneta statale, tutti legati alla volatilità del valore: il calcolo delle tasse, la stabilità della crescita economica, il riciclaggio e l'inflazione. In generale, l'esperimento di El Salvador probabilmente non sarà la vittoria auspicata dal presidente Bukele, ma sicuramente rappresenta un mattone importante nel percorso di istituzionalizzazione e integrazione delle criptovalute nell'economia mondiale.

Secondo gli analisti, il supporto della “Federal Reserve” statunitense ha recentemente rafforzato i Bitcoin, mantenendo  i tassi d’interesse al minimo, si stimola l’interesse verso investimenti più rischiosi e quindi i valori si alzano. Tuttavia è interessante - e preoccupante - vedere come la fluttuazione delle cripto valute sono influenzate da persone come Elon Musk e Cathie Wood fondatore di ARK Investment Managment che attraverso un tweet o un’intervista riescono a far oscillare completamente il valore.
Elon Musk per esempio che aveva annunciato un investimento di 1,5 miliardi in Bitcoin aveva fatto crescere immediatamente il valore della moneta digitale. Dopo qualche mese con l’annuncio dello stop ai Bitcoin come mezzo di pagamento per le auto Tesla perché sono una grande fonte di inquinamento ha fatto crollare immediatamente il valore. Attraverso un tweet è riuscito ha spingere sul “Bitcoin Mining Council” il cui obbiettivo è quello di promuovere trasparenza sull’utilizzo dell’energia e accelerare le iniziative in favore della sostenibilità a livello mondiale. A rispondere agli interrogativi sulla sostenibilità, nuove criptovalue stanno nascendo che abbatteranno le emissioni legate alle transazioni e al “mining” come per esempio la Chia Coin. 

DressX for Crypto.com

DressX for Crypto.com

Varie aziende di tutto il mondo si stanno muovendo nel settore, cercando modi per stare al passo con i tempi. Nel mondo della moda per esempio Philipp Plein, l’imprenditore e stilista tedesco ha annunciato la possibilità di acquistare i suoi prodotti di lusso con criptovaluta, il designer crede che “le cripto sono il futuro, ed è necessario modificare il sistema per adottare questo nuovo tipo di valuta”. 
Altre aziende di moda si stanno muovendo in questa direzione ad esempio Louis Vuitton, Burberry e Rimowa stanno rilasciando i loro NFTs (token non-fungibile) le risorse digitali uniche e non intercambiabili. Anche la start up di moda digitale DressX tramite una collaborazione con Crypto.com si è spostata negli NFTs, rilasciando una collezione in edizione limitata, disponibili esclusivamente per i possessori di Crypyo.com. Attraverso questa partnership si è arrivati ad avere un aumento del valore dell’asset digitale stesso, con un modello il cui contenuto è prezioso e protetto per i proprietari di NFTs. 
La criptovaluta in quanto universale e decentralizzata,  può rappresentare il cambiamento nel futuro dei pagamenti. Tuttavia l’attuale volatilità dei Bitcoin, aumenta l’oscillazione dei valori creando un ping-pong di instabilità.