Il ritorno di "Supreme Copies"
Il 14 giugno uscirà il secondo volume che raccoglie tutte le "ispirazioni" dietro i design di Supreme
11 Giugno 2019
Se @diet_prada è diventata la fashion police della moda contemporanea, nello streetwear c'è un account con una particolare passione per il Boxlogo Supreme: @supremecopies. Come recita la bio dell'account, esso raccoglie tutti le fonti d'ispirazione o riferimenti che Supreme New York ha usato nelle collezioni, andando a ripescare pezzi negli archivi di brand a cui James Jebbia e il team creativo di Supreme si è spesso ispirato.
Due anni fa Supreme Copies ha pubblicato il suo primo libro - un cult per gli appassionati e gli hater del brand - e la scorsa settimana la pagina ha annunciato l'arrivo del secondo volume. Sarà disponibile su amazon dal 14 giugno e riprende lo stile essenziale dei post: due foto vicine una dell'item di Supreme, l'altro dell'ispirazione.
Fonte: @supreme_copies
La questione dell'originalità dei design di Supreme è stato un argomento usato dagli hater del brand, compreso A$AP Nest, che ha accusato Supreme di aver rubato alcuni suoi design. La realtà è più complessa perché l'appropriazione culturale è sempre stato nel DNA skater del brand fondato nel 1994 da James Jebbia. La linea tra plagio, celebrazione e ispirazione è un confine sottile e scivoloso sui cui però Supreme è sempre rimasta in equilibrio, creando quell'ethos di mistero che ha fatto le fortune del brand ma anche contribuito al fenomeno del legit fake di Supreme Italia.
Per rimanere aggiornati sulla pubblicazione di Supreme Copies Vol 2 potete seguire nss magazine su Instagram o direttamente Supreme Copies.