EssilorLuxottica acquisirà Supreme per 1,5 miliardi di dollari
Un colpo di scena estivo che ci farà discutere nelle prossime stagioni
17 Luglio 2024
L’estate di solito è un periodo morto per le news di moda, ma non quest’estate. Oggi, come un fulmine a ciel sereno, il colosso globale dell'occhialeria di lusso EssilorLuxottica ha annunciato il suo accordo con VF Corporation per acquisire Supreme per 1,5 miliardi di dollari in contanti. Una mossa strategica che non solo rappresenta un'aggiunta significativa al vasto portafoglio di marchi di EssilorLuxottica, ma che inaugura il loro ingresso nel business dell’abbigliamento. Il presidente e CEO dell’azienda, Francesco Milleri, ha parlato della sinergia tra l'identità di Supreme e l'approccio orientato all'innovazione di EssilorLuxottica, dicendo anche che il modello commerciale del brand si allinea con la visione della loro azienda. L’idea è di sfruttuare l'esperienza, le capacità e la piattaforma operativa di EssilorLuxottica per potenziare il business di Supreme, e presumibilmente gestirlo più come un brand di moda premium a sé stante, sfruttando una diversa posizione di mercato rispetto a quella di VF Corporation, specializzata in brand dall’altissima diffusione come Vans o The North Face.
L'acquisizione dovrebbe essere finalizzata entro la fine dell'anno, dato che dovrà comunque seguire il classico iter burocratico per la chiusura dell’accordo e le approvazioni normative. Il motivo per cui VF Corporation vuole vendere Supreme è, in breve, che nell’ambito della revisione strategica del portfolio dell’azienda (che prevede anche la vendita della produzione di zaini con brand come EastPak, Kipling e JanSport), è emerso che le sinergie tra il modello di business di Supreme e le operazioni integrate di VF erano assai limitate. Probabilmente si tratta di una questione di costi operativi unita anche al fatto che il modello di collezioni stagionali e drop di Supreme mal si sposa con la grande distribuzione favorita da VF. Bracken Darrell, CEO e presidente di VF Corporation, ha anche detto che la vendita migliorerebbe la flessibilità del bilancio del gruppo, supportando la crescita a lungo termine e normalizzando i livelli di debito. James Jebbia, fondatore di Supreme, ha accolto favorevolmente l'acquisizione, sottolineando l'importanza di rimanere fedeli all'etica del brand che adesso, si presume, sarà anche riposizionato più in alto nel mercato. Rimane adesso aperto l’interrogativo su come EssilorLuxottica gestirà effettivamente il brand e, soprattutto, se proverà a nominare un direttore creativo che succeda a Tremaine Emory, che aveva abbandonato il brand dopo una divergenza creativa e le accusare di razzismo.