Vedi tutti

Nell'hip-hop i dissing sono ancora centrali

Quello tra Kendrick Lamar e Drake dimostra quanta attenzione ricevono

Nell'hip-hop i dissing sono ancora centrali Quello tra Kendrick Lamar e Drake dimostra quanta attenzione ricevono

Di recente la storica rivalità tra Kendrick Lamar e Drake si è riaccesa a tal punto da uscire dalla bolla di appassionati di hip hop, ricevendo molte attenzioni e monopolizzando il dibattito, non solo in ambito musicale. Nelle ultime settimane la loro ostilità è sfociata in quello che in gergo prende il nome di "beef", ovvero uno scontro prolungato tra due rapper basato sulla pubblicazione di una serie di dissing. Questa è una pratica tipica dell’hip hop fin dagli anni Settanta, cioè da quando iniziò a diffondersi il genere insieme alle cosiddette "battle", dove due rapper competono tra loro insultandosi – a turno – in rima. Nella storia dell’hip hop ci sono stati molti scontri che hanno coinvolto grandi nomi: Jay-Z e Nas, Tupac e The Notorious Big, LL Cool J e Kool Moe Dee, Nicki Minaj e Megan Thee Stallion. Oggi, però, è sempre più raro che una serie di dissing nascano tra cantanti molto celebri: è infatti più comune che avvenga tra rapper meno conosciuti e più vicini alla "cultura di strada".

Ma in questo caso non è solo la notorietà di Lamar e Drake a stupire, quanto l’intensità e la durata del dissing, nonché il dibattito che ha generato. I due sono da anni tra i rapper più famosi in circolazione, anche se hanno avuto percorsi molto diversi: Drake ha ottenuto un enorme successo commerciale, ed è considerato il primo rapper al mondo per vendite; Lamar, invece, pur facendo un hip hop “alto” e sofisticato è riuscito a diventare il cantante rap più influente della sua generazione. Il beef tra questi due icone dell’hip hop viene da lontano, ma l’attenzione che sta ricevendo – dovuta anche all'impegno con cui è stato portato avanti da entrambi – è la dimostrazione che gli scontri di questo tipo non sono una pratica démodé: al contrario, risultano essere ancora centrali nel definire il genere.

Come siamo arrivati allo scontro tra Lamar e Drake

@gl0balofficial Kendrick Lamar Dissed Drake Again with a Club Banger?!  #kendricklamar #drake #disstrack #hiphop #rap #rapmusic #rapper #drizzydrake #gl0balreacts 10 Minutes of Silence - Kent Nazareth Yoga Man

La rivalità tra Kendrick Lamar e Drake risale all’incirca al 2013, quando – dopo varie collaborazioni – i due iniziarono a dissarsi in varie canzoni, in maniera più o meno velata, e facendo riferimento per lo più alla rispettiva produzione musicale. Lo scorso marzo il beef tra i due si è però intensificato, dopo una rima che Lamar aveva scritto nel pezzo Like That. Ad aprile Drake aveva poi risposto con due canzoni, Push Ups e Taylor Made Freestyle, dove peraltro era stata inserita – con una controversa operazione – una strofa cantata con la voce di 2Pac, ricreata grazie all’intelligenza artificiale. Questo è stato interpretato come un colpo basso nei confronti di Lamar, che considera da sempre 2Pac il suo modello musicale. La risposta di Lamar è quindi arrivata con il pezzo Euphoria, intitolato come la celebre serie televisiva, di cui Drake è uno dei produttori esecutivi e poi con Not Like Us, attualmente il brano più ascoltato negli Stati Uniti.

Da quel momento la rivalità è continuata e si è ulteriormente allargata, coinvolgendo anche la sfera personale, e in particolare le famiglie e la vita privata dei due rapper. «Non mi aspettavo che andasse tanto avanti e che i toni diventassero così aspri, anche perché in teoria né l’uno né l’altro hanno bisogno di farsi pubblicità» ha commentato su Internazionale il giornalista ed esperto di musica Giovanni Ansaldo. Il beef tra Drake e Lamar continua a fare notizia, ma secondo alcuni è diventato più che altro un pretesto per risollevare la carriere dei due rapper, che in questo momento non sono nel loro periodo migliore: «Drake non fa più i numeri di una volta, e l’accoglienza riservata all’ultimo disco di Lamar, Mr. Morale & The Big Steppers, non è stata trionfale come il suo autore si augurava» sostiene Ansaldo. Questo scontro, alimentato dai social network e dai media, in effetti è stato capace di catalizzare nuovamente l’attenzione su di loro. Il prezzo, però, è uno svilimento del profilo artistico di due cantanti di per sé iconici: l’autorevole testata musicale Pitchfork, a tal proposito, è arrivata a definire lo scontro «lo spettacolo più deprimente della storia del rap».