Il Fascino Ingannevole della Moda
Troppe persone vogliono lavorare nella moda al giorno d'oggi?
17 Dicembre 2015
Quando avevo diciotto anni, una volta terminato il liceo, avrei voluto iscrivermi a un istituto di Moda. I miei genitori, però, considerandola una cosa sciocca, mi fecero cambiare idea.
Solo dieci anni fa, lavorare nella Moda era un sogno realizzabile solo per pochi eletti, o, almeno, così appariva. Tuttavia, negli ultimi anni questo sogno è diventato più reale di quanto avremmo mai potuto immaginare.
Quando la Moda si è trasformata in una passione comune? Quando siamo diventati tutti esperti di styling e di sfilate? Non lo so, ma quel che è certo è che, improvvisamente, tutte le persone intorno a me hanno iniziato a parlare di Alexander McQueen.
Numerosi sono i fattori che hanno contribuito a questo cambiamento, in particolare le nuove tecnologie e l'emergere dei social media hanno incrementato l'interesse verso questo campo. Ad esempio, una svolta decisiva è stata data dall'espansione dei Fashion Blog, proliferati come funghi intorno al 2009. Grazie a queste piattaforme, la moda è diventata talmente accessibile che tutti noi – compresa io – abbiamo iniziato a giocare al giornalismo di Moda, spesso illudendoci di saperlo fare bene.
La visibilità e il potere che le fashion blogger hanno acquisito nel tempo hanno dato inizio a una moltitudine di fenomeno, come le It Girls, lo Streetstyle accanito, i magazine online improvvisati e così via.
Questo boom di glamour ci ha mostrato che chiunque può lavorare nella moda. O almeno credere di poterlo fare. E così, quel sogno nato giocando con Gira la Moda è diventato sempre più reale.
Sono aumentate le iscrizioni alle Scuole di Moda e sempre più giovani hanno iniziato a seguire il sogno di diventare stilisti, fenomeno che alcuni esperti chiamano “The Project Runway Effect”. Dunque, grazie alla maggiore visibilità che i media hanno dato al settore, lavorare nella Moda sembra sempre più a portata di mano.
Tuttavia, non è così. Adesso bisogna fare i conti con la realtà, ovvero affrontare il fatto che le aspettative non sempre corrispondono alla vita vera.
Secondo un articolo apparso su Business of Fashion, basato sul Global Fashion School Rankings Methodology del 2015, gli studenti di moda sono generalmente soddisfatti dei loro studi, dei materiali didattici e dei loro insegnanti. Il problema è che pochi di loro riescono poi a trovare lavoro dopo il diploma. Pochi studenti, infatti, riescono a portare avanti i loro studi con esperienze nel campo della moda, alcuni dei quali solo in ambito della comunicazione, mentre altri abbandonano il loro sogno, cercando occupazioni al di fuori di questo settore.
Niente di nuovo, starete pensando voi. È vero, ma il problema, in questo caso, è che il gap tra aspettative e realtà è aggravato dalla sovraesposizione dei giovani a un immagine del mondo della moda che non è così accessibile come sembra. Una soluzione, dice BOF, potrebbe essere quella di introdurre gli studenti a nuove carriere che i recenti sviluppi della Moda hanno portato – ad esempio in ambito delle tecnologie o trend forecasting.
Le scuole dovrebbero rivedere i loro corsi per offrire ai loro studenti un ventaglio di esperienze efficaci per affrontare il nuovo panorama della Moda, in continua evoluzione e con sempre nuovi settori.
Quindi, niente è perduto. Continuate a sognare di lavorare nella Moda, magari non solo come stilisti. E, se non ci riuscite, pensate a me che oggi posso scrivere, nel mio piccolo, di Moda per rendere giustizia alla diciottenne che è in me, e andate avanti.