Elio Fiorucci muore a Milano
Il nostro tributo attraverso i 5 momenti più iconici della sua carriera
20 Luglio 2015
Si è spento oggi a Milano Elio Fiorucci, proprio nella città in cui era nato e per la quale ha dato moltissimo.
Elio aveva 80 anni compiuti da poco ma per tutti è sempre rimasto un’icona senza tempo. Iniziò la sua carriera nel campo della moda a soli 17 anni, facendo la gavetta nel negozio di pantofole del papà a Milano. Il suo estro lo conduce ben presto ad esplorare nuovi territori creativi: nel 1967, in piena beat generation, apre nella centralissima Galleria Passarella a Milano il suo primo flagship store. Non era un negozio come gli altri: Elio vi esponeva pezzi unici provenienti dai suoi viaggi a Londra e negli Stati Uniti e fidelizzò ben presto un circuito di compratori affezionati che avevano la sua stessa voglia di cambiare il mondo.
Elio è stato un cool hunter ante litteram, e chiunque abbia avuto la fortuna di entrare almeno una volta in uno dei suoi negozi sa di cosa stiamo parlando. Entrare da Fiorucci era come entrare in un mondo fatato: ti dimenticavi di essere in una città grigia come Milano e ti ritrovavi circondato da luci al neon, telefoni dai colori pop, statue di cerbiatti dagli occhi dolci, lampade futuristiche, nani da giardino, abiti vintage e profumi inebrianti.
In questa data così triste ed importante per il mondo della moda, ripercorriamo i 5 momenti della sua carriera che resteranno per sempre impressi nella storia del costume, e di Milano:
#1 L’architetto Italo Lupi reinterpreta per il marchio i due iconici angioletti
Fiorucci è stato il primo brand di moda a rivisitare un’immagine classica in chiave pop. I due paffuti angioletti vittoriani divennero l’emblema del marchio a livello internazionale e vennero stampati in serie su t-shirts, borse, accessori ed oggetti per la casa.
#2 Andy Warhol lancia il primo numero del suo giornale Interview presso Fiorucci a NY
Nel 1976 Fiorucci aprì il suo primo flagship store sulla 59esima strada di New York. Il negozio divenne ben presto un luogo cult della città, frequentato dai maggiori rappresentanti delle avanguardie stilistiche dell’epoca. Tra i suoi cultori c’era anche un giovane Andy Warhol, che celebrò presso la boutique il suo magazine rivoluzionario, stampato con successo ancora oggi.
#3 Elio Fiorucci organizza il party di inaugurazione dello Studio 54 a Manhattan
Nel 1977 a Manhattan avveniva qualcosa di eccezionale, ma forse all’epoca ancora nessuno lo sapeva: a NY apriva lo Studio 54 ed Elio Fiorucci fu incaricato di curare il Grand-Opening del locale. Partecipò tutto il meglio del jet-set internazionale dell’epoca, che da quel momento non smise mai di animare le notti folli del club.
#4 Fiorucci inventa il primo denim stretch
Nel 1982 l’azienda francese Dupont lanciò il Lycra. Elio Fiorucci lo mischiò al denim dando vita al primo jeans elasticizzato della storia: pratico, femminile e seducente. Un’autentica rivoluzione.
#5 Lo spazio di Fiorucci a Milano viene ceduto al colosso svedese H&M
Nel 2003 H&M acquista la sede milanese di Fiorucci in Piazza San Babila. Elio rinnova il brand dando vita al progetto “Love Therapy”, una linea di abbigliamento ironica e colorata che scelse come icona due nanetti simili a quelli amici di Biancaneve. L’ironia del destino porterà il colosso svedese a collaborare con Fiorucci nel 2005.
Con Fiorucci se ne va un pezzo della storia di Milano, l’uomo che ha rivoluzionato la storia del costume negli anni ’70 spianando la strada ai suoi successori nel campo della moda. Noi non smetteremo mai di ringraziarlo per il suo lavoro visionario, e per aver portato alta la bandiera dell’Italia nel mondo.