Ann Demeulemeester ritorna nel mondo della moda
Non disegnerà le collezioni, ma svolgerà il ruolo di consulente per il team del suo brand
30 Agosto 2021
Lo scorso venerdì, il quotidiano belga De Tijd ha dato la notizia che Ann Demeulemeester e suo marito Patrick Robyn sono tornati a collaborare con il brand da loro fondato nel 1985 e poi venduto nel 2013. L’occasione dell’annuncio è quella del restauro del flagship store di Anversa per mano di Robyn, che ha dato a Claudio Antonioli, ora proprietario del brand, modo di annunciare che la founder svolgerà il ruolo di consulente creativa per il suo stesso brand nei prossimi anni, ma non tornerà a dirigere il team di design. Demeluemeester ha affermato: «Credo che il mio ruolo sia arricchire il DNA del brand in nuovi settori e altre forme». La designer dovrebbe dunque occuparsi della coordinazione artistica del brand nel senso più ampio del termine, il giornale descrive il suo ruolo come un «oracolo, una presenza vaga e rassicurante sullo sfondo»; il marito Patrick Robyn si occuperà invece dell’arredamento dei negozi mentre il figlio Victor sarà un «image curator» e gestirà le grafiche digitali del brand.
La produzione di Ann Demeulemeester si espanderà a breve, oltre che in servizi da tavola e lampade, anche in arredamento e profumi – tutte categorie che troveranno spazio nel nuovo negozio di Anversa che servirà poi da imprint per le altre boutique di Milano e Parigi. Nel corso dell’intervista con De Tijd, fra l’altro, la coppia ha mosso delle critiche alla gestione del brand durante la loro assenza, dicendo che era «finito in un abisso» probabilmente riferendendosi alla ex-proprietaria Anne Chapelle e a Sebastian Meunier, il precedente direttore creativo. «Quando Claudio Antonioli si è fatto avanti per acquistarlo, il brand non aveva più successo», ha detto Robyn. Adesso però le cose sembrano cambiate e il brand farà anche il suo ritorno in presenza alla prossima Paris Fashion Week.