È l’autunno del rosso borgogna
Il colore più novembrino di sempre adesso va bene anche per tutte le stagioni
18 Novembre 2024
L’articolo che state per leggere non sta per raccontarvi quanto il rosso borgogna sia un colore sempreverde, quanto la sua popolarità abbia resistito nel tempo: uscire per le strade del centro di una qualsiasi città metropolitana basta. È una tinta amata da molti non tanto perché sta bene con tutto e a tutti (secondo la teoria dell’armocromia, il borgogna e il verde petrolio sono alcuni dei pochi colori che funzionano su tutte le carnagioni), quanto perché conserva, come il nero, qualità a cui è difficile voltare le spalle. Con un nome che trova ispirazione da una delle regioni francesi con la più alta produzione di vini, il colore è atterrato nella moda durante i ruggenti anni ’20, sotto forma di tinta e di rossetto per le ricche delle grandi città. Poco prima, era stato scelto da Harvard come cromia simbolo del college - anche se in quel caso si tratta di un rosso leggermente più acceso, dal nome crimson. Ecco quindi che, intrufolandosi nei guardaroba delle classi più agiate, il borgogna si è affermato un secolo fa come sinonimo di potere, di seduzione e di eleganza. Qualità che, come suggerisce la recente impennata di ricerche per la voce “burgundy” (la più alta degli ultimi vent’anni, in crescita del +365% rispetto all’autunno scorso) brand di moda e consumatori vanno ancora cercando tra le relle e le piattaforme di shopping online. Da Parigi a New York, il rosso borgogna è stato un grande protagonista alle ultime Fashion Week, specialmente per quanto riguarda le maison e i marchi che hanno fatto della pelletteria il loro pezzo forte, da Bottega Veneta a Gucci.
Anche se viene riconosciuto in lungo e in largo come uno dei colori d’autunno per eccellenza, data la sua vicinanza cromatica al mondo del fogliame caduto, del pumpkin spice latte e del vin brûlé, il rosso borgogna quest’anno è stato scelto dai brand anche per la SS25. Primi tra tutti Bottega Veneta e Chloé: il primo lo ha declinato ovviamente sul tipico intrecciato della maison, ma anche sull’outerwear, tra trench e blazer oversize, il secondo, sempre restando nel mondo della pelletteria, ha scelto di tingere d’autunno bomber, gilet con tasconi e borse a spalla - in verità, nella stessa tinta ha anche fatto debutto un costume intero. Seguono brand che dello studio del colore ne hanno fatto un’arte, ossia Dries Van Noten, Jil Sander e Prada. Tutti e tre hanno utilizzato il rosso borgogna come base per abbinamenti cromatici unici: l’ufficio stile di Dries Van Noten ha scelto colori della terra come il verdone e il verde acqua; Lucie e Luke Meier hanno optato per completi monocolore da portare con stivali pitonati gialli; mentre per l’uomo, Miuccia Prada e Raf Simons hanno sovrapposto cardigan burgundy a polo giallo canarino. Da Louis Gabriel Nouchi e Zegna, intanto, il rosso autunnale ha preso una piega più seria per la SS25, occupando total look in pelle o camicie in cotone leggero e accennando così a una trasformazione, forse, da colore dei primi freddi a tonalità capace di funzionare anche durante le notti più calde.
Se vederlo in passerella per la SS25 ha un sapore di novità che fa sempre piacere, nella FW24 il rosso borgogna ha una presenza ancora più imponente che, in alcuni casi, riesce tra l’altro a non cadere nel banale. Bottega Veneta e Chloé lo riprendono in mano per la pelletteria, più avvolgente, ma anche su camicie stampate e abiti ricoperti di volant. Con un taglio più cattivo, appare in passerella anche da Ann Demeulemeester e da Enfants Riches Déprimés, nel primo caso sotto forma di chiodo di pelle con inserti di pelliccia bianca e suntuose gonne di raso, nel secondo nei panni di un cinturone con le borchie e total look in pelle (apprezzato anche da Future). Ovviamente, ritroviamo il burgundy anche da Gucci, anche se qui occorre chiamarlo “Rosso Ancora”, presente in ogni elemento della collezione FW24 dagli accessori agli stivali, dalle camicie ai minidress. Infine, una menzione d’onore va riservata alla stilista inglese Molly Goddard, che è riuscita ad appropriarsi in maniera originale di un colore che solitamente non appare nell'immaginario del suo brand. Affiancandolo al rosa confetto, in un abbinamento voluminoso che evoca il sapore di una torta alla fragola, Goddard ha dimostrato che il burgundy può anche non venire preso troppo sul serio. Insomma, il colore dell'anno è un po’ come il vino rosso da cui prende il nome: sta bene con tutto, ma bisogna saperlo abbinare al menù giusto.