Gap potrebbe chiudere la maggior parte dei suoi negozi in Europa
Il CEO ha annunciato l’inizio di «una revisione strategica»
22 Ottobre 2020
Tira aria di tempesta in casa Gap. Uno statement pubblicato sul sito del brand dal CEO, Mark Breitbard, ha annunciato agli impiegati che l’azienda sta sottoponendo a una «revisione strategica» l’intero network europeo di negozi – sarebbe a dire, in termini meno diplomatici, la chiusura di tutti i negozi nel Regno Unito, in Francia, in Irlanda e in Italia e un drastico ridimensionamento della rete di distribuzione, che potrebbe persino essere affidata a terze parti.
La notizia giunge dopo l’annuncio dello scorso giugno circa la chiusura di oltre 225 negozi di Gap e Banana Republic in tutto il mondo. Ha senso che l’Europa sia il principale teatro di queste massicce chiusure in quanto corrisponde al solo 2% dell’intero indotto del brand - un numero bassissimo, anche considerando il nuovo hype che ha circondato il brand in vista della sua prossima collaborazione con Yeezy.
Questi dati si inseriscono nella grande ritirata che il mondo del fast fashion sta compiendo dal mondo del retail fisico per trasferire il proprio business nei più sicuri ed economici spazi digitali. Una mossa necessaria per un settore in crisi, che mostra anche i limiti delle collaborazioni che quest’anno sono state incapaci di risollevare da sole le sorti di brand come H&M, Banana Republic e Gap stesso.