Supreme Italia risponde sul caso Samsung-Cina
IBF - società licenziataria dei marchi Supreme - conferma la prossima collaborazione con Samsung
13 Dicembre 2018
L'ultima settimana è stata dominata dalla notizia dell'annuncio della collaborazione tra Samsung e Supreme sul mercato cinese fatto durante la conferenza di presentazione del Galaxy A8s. Dopo la conferenza, il responsabile marketing di Samsung aveva specificato su Weibo che non si trattava del brand di streetwear newyorchese fondato da James Jebbia, ma bensì di Supreme Italia, brand controllato da International Brand Firm una società con sede a Londra che ha registrato vari marchi con la parola Supreme in tutto il mondo.
L'annuncio della collaborazione ha attirato su Samsung critiche da più parti, in quanto Supreme Italia è nata come un'azienda di prodotti legit fake, ma in seguito ha regolarizzato la propria posizione registrando il proprio marchio e accumulando una serie di sentenze di tribunali favorevoli ai danni di Supreme NY.
La collaborazione con Samsung proietterebbe il brand in una prospettiva multinazionale, ma ieri notte l'account ufficiale di Samsung su Weibo - il più importante social network cinese - ha pubblicato una dichiarazione ufficiale in cui annunciava di star rivalutando l'idea dei una collaborazione.
Non c'erano state fino ad oggi comunicazioni ufficiali da parte di IBF (solo conferme raccolte dalla redazione di nss magazine), ma oggi la società con sede a Londra ha diffuso un comunicato stampa ufficiale in cui conferma la collaborazione con Samsung, insieme all'annuncio della partecipazione del brand alla prossima fashion week di Shanghai e l'apertura di oltre 70 negozi fisici in tutto il mondo.
Il comunicato è stato lanciato nell'ultima conferenza dal colosso tecnologico sud coreano per la presentazione del telefono Galaxy A8 in Cina durante la quale è stata anticipata anche la prossima partecipazione di Supreme alla sfilata di moda al Mercedes-Benz Cultural Center di Shanghai l'anno prossimo.
Ci auguriamo che queste opportunità messe in campo oggi, siano viste come possibilità concrete di sviluppo ed estensione del marchio data la volontà di proseguire su questo percorso.IBF
Nel comunicato stampa IBF ha anche sottolineato la posizione di legalità nel quale si trovano i marchi da essa controllati (tra cui Supreme Spain, Supreme, Supreme Italia ed altri brand), depositati in oltre 70 paesi nel mondo anche a mezzo WIPO, il World intellectual property organization di Ginevra.
La storia di Supreme Italia nasce tra il 2011-12 a Barletta in Puglia, per poi cambiare sponda del Mediterraneo dove la società Elechim sports SL ha registrato il marchio Supreme Spain nel 2015, ed oggi punta all'espansione nel mercato cinese ed asiatico. In Cina IBF ha registrato il marchio tramite il WIPO che vale su tutto il mercato asiatico escluso il Giappone.
Nel comunicato stampa IBF ha scritto che la società ha già depositato 22 disegni e inoltre ha annunciato l'apertura nel prossimo biennio di oltre 70 store fisici tra cui due flagship store a sette piani a Pechino e Shanghai oltre ad una massiccia presenza nelle piattaforme e-commerce B2C Tmall.com. del Gruppo Alibaba e JD.com.