Vetements SS19: Demna Gvasalia ricorda la guerra in Georgia
Gli anni '90, la guerra civile e le paure di un'intera generazione di georgiani
02 Luglio 2018
Potendo tornare indietro nel tempo, Demna Gvasalia ricomincerebbe da qui: dalla collezione SS19 di Vetements.
Il designer ripartirebbe da un cavalcavia sotto la circonvallazione principale di Parigi, arredato con due lunghi tavoli per banchetti, completi di sedie di plastica bianca legate col tulle, tra note metal e caldo soffocante. Un luogo popolato dal passato del trentenne, dalla sua infanzia in un paese devastato dalla guerra, come confessa egli stesso:
"Ho dedicato questa collezione alla Georgia, la Georgia dove mio fratello Guram ed io siamo cresciuti insieme negli anni '90, e la guerra che è accaduta dove vivevamo. Ho provato ad affrontare questa angoscia, paura e dolore in questo spettacolo.”
Famiglia e guerra sono al centro di uno storytelling catartico, necessario per affrontare le paure, il bombardamento della sua casa, la perdita post-traumatica della memoria della nonna e tutti gli altri momenti dolorosi che non ha mai elaborato. C’è un senso di empatia latente che anima gli abiti, fatti di tessuti, ma intrecciati di ricordi.
C'è la t-shirt seconda pelle con la Madonna e bambino di fronte alla Cattedrale di San Basilio, ci sono felpe con cappuccio con le scritte in cirillico e gli anorak realizzati con i colori delle bandiere nazionali di Russia, Turchia, Ucraina, Stati Uniti e, ovviamente, Georgia.
Gli abiti floreali evocano i tradizionali foulard russi, il vestito da sposa rielabora l’abito bianco indossato dalle ballerine di Kartuli, le grandi spalline sotto i cappotti sono le stesse che usava la nonna, i capi oversize sono un’idea riciclata dai cugini.
Il periodo della guerra civile rivive negli accenti di ispirazione militare, tra giacche e pantaloni camo, emblemi sovietici, bomber, stivali da combattimento e sneaker con spuntoni, passamontagna e maschere di cuoio quasi feticiste.
L’influenza del vissuto personale di Gvasalia è talmente tanto radicato nella collezione che un app, scannerizzando le creazioni della SS19, rimanda ad una pagina Wikipedia che spiega il genocidio in Georgia.
Se fino ad ora Mr Vetements si è concentrato a vestire teenager nostalgici di un certo stile post-sovietico, con la sua ultima collezione, la più personale e sincera, proietta un documentario in cui sono gli abiti a raccontare una struggente storia.
Vetements - Flag of Georgia
Vetements - Viktor Tsoi’s vintage merch tee