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Le 10 muse più iconiche dei designer di moda

Più di un’amicizia, meglio di una collaborazione

Le 10 muse più iconiche dei designer di moda Più di un’amicizia, meglio di una collaborazione

Ieri, Alessandro Michele ha postato un selfie che lo ritrae in giro per Roma insieme a una delle sue storiche muse, Jared Leto. Michele, che si prepara a riemergere con un boato sulle scene della moda il prossimo settembre, era stato anche fotografato il mese scorso mentre, sempre a Roma, cenava insieme a Harry Styles, altra figura con cui ha stretto per anni un proficuo rapporto creativo facendogli anche co-firmare una pre-collezione per Gucci. E in un momento storico come questo, in cui alle autentiche muse dei designer sono stati sostituiti gli ambassador, lo scambio creativo che avveniva tra gli stilisti e le loro muse era effettivamente qualcosa capace di regalarci grandi momenti culturali. La natura di questo rapporto è quella di uno scambio creativo esemplificato dall’archetipo di questo tipo di relazioni: Givenchy e Audrey Hepburn, che famosamente disse una volta che gli abiti di Givenchy erano «gli unici in cui sono veramente me stessa». Givenchy, a sua volta, considerava Hepburn il suo modello ideale, la personificazione delle sue idee creative. Questa è una musa: una figura ispiratrice che incarna l'estetica del designer e aiuta a darle vita.

 

Alessandro Michele & Harry Styles

Alessandro Michele e Harry Styles si sono incontrati per la prima volta intorno al 2014, e la loro amicizia si è sviluppata rapidamente grazie a una visione condivisa della moda e dell'arte. Michele, noto per la sua estetica eccentrica e innovativa come direttore creativo di Gucci, ha spesso disegnato costumi e look per Styles, contribuendo a definirne l'immagine pubblica. Styles è diventato famoso per lo stile audace e gender-fluid, spesso indossando completi su misura, camicie in seta, e accessori vistosi disegnati da Michele. Uno dei look più iconici creati da Michele per Styles include il completo in pizzo nero indossato da Styles al Met Gala 2019, che fece chiacchierare mezzo mondo. La loro collaborazione culminò nella collezione "Gucci HA HA HA" nel 2022, una linea che riflette il legame personale e creativo tra i due, con Styles che divenne il volto ufficiale del lookbook.

Alexander McQueen & Kate Moss

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Kate Moss e Alexander McQueen si incontrarono per la prima volta nei primi anni '90, presentati da amici comuni nella scena della moda londinese. La loro relazione divenne presto un’amicizia che avrebbe influenzato profondamente le loro carriere. Moss sfilava regolarmente per McQueen e divenne uno dei volti “ufficiosi” del brand. La loro collaborazione raggiunse l'apice con l'iconico "ologramma" della modella (in realtà un’illusione di epoca vittoriana nota come Pepper’s Ghost basata su specchi riflettenti) che apparve nella sfilata FW06 "Widows of Culloden" di McQueen. Questo ologramma è diventato uno dei momenti più memorabili nella storia della moda, mostrando l'abilità di McQueen nel mescolare tecnologia con teatralità e profondità emotiva. Un altro momento leggendario fu quando Alexander McQueen indossò una maglietta con la scritta "We Love You Kate" nel 2005 a chiusura di uno show, in un gesto di sostegno per Kate Moss dopo che la supermodella era stata al centro di uno scandalo mediatico legato a foto che la ritraevano mentre faceva uso di cocaina. Questo gesto di McQueen dimostrava la sua fedeltà e il suo sostegno a Moss, al di là di ogni controversia.

Yves Saint Laurent & Catherine Deneuve

Yves Saint Laurent e Catherine Deneuve hanno avuto un rapporto professionale e personale molto stretto che è durato decenni. Si incontrarono per la prima volta nel 1965, quando Saint Laurent disegnò il guardaroba per il film Belle de Jour, diretto da Luis Buñuel, in cui l'attrice interpretava il ruolo principale. Questa collaborazione segnò l'inizio di una lunga amicizia e collaborazione creativa. Saint Laurent considerava Deneuve la sua musa (o una delle sue muse, il designer ne aveva diverse) e la vestì per molte delle sue apparizioni pubbliche più importanti, inclusi festival cinematografici e cerimonie di premi. Lei, in cambio, divenne un'icona della moda grazie ai suoi abiti. Nel 2002, quando Saint Laurent si ritirò dalle passerelle, Deneuve fu una delle ospiti d'onore alla sua ultima sfilata. Dopo la morte dello stilista nel 2008, l'attrice ha espresso pubblicamente il suo affetto e la sua gratitudine verso di lui, definendolo un genio della moda e un caro amico. Nel 2019, Deneuve ha messo all'asta una vasta collezione di abiti firmati YSL, che aveva accumulato nel corso degli anni, donando i proventi in beneficenza. Questa asta ha testimoniato ancora una volta l'importanza del loro legame e il significato degli abiti di Saint Laurent nella vita e nella carriera di Catherine Deneuve.

Gianni Versace & Naomi Campbell

La relazione tra Gianni Versace e Naomi Campbell è celeberrima. I due si incontrarono all'inizio degli anni '90, quando Campbell stava emergendo come una delle modelle più promettenti della sua generazione. Versace vide in lei non solo una modella perfetta per i suoi abiti ma anche una musa ispiratrice. Fin da subito, Naomi Campbell divenne una presenza fissa nelle sfilate dello stilista calabrese. Una delle apparizioni più memorabili fu quando Campbell indossò un abito da sposa bianco e oro durante la sfilata haute couture SS92 di Versace a Parigi. Questo abito, completo di un lungo velo e fiori dorati, è diventato uno dei momenti più emblematici nella storia della moda e ha consolidato il suo status come "sposa couture" definitiva di Versace. Per lo show FW97, considerato l’epitaffio creativo di Gianni, Naomi fu di nuovo una sposa ma in un corto abito metallico. Dopo l'omicidio dello stilista in quell’anno, Campbell ha spesso parlato pubblicamente del suo affetto per lui, sottolineando quanto fosse importante per la sua carriera e per la moda in generale e di come il trauma la spinse nuovamente all’abuso di droghe. Nel 2017, per celebrare il 20° anniversario della morte di Gianni Versace, Naomi Campbell ha sfilato alla sfilata tributo organizzata da Donatella Versace, insieme ad altre supermodelle degli anni '90. 

Phoebe Philo & Daria Werbowy

Pochi rapporti tra designer e sua musa hanno il privilegio di basarsi su una reale somiglianza fisica. Phoebe Philo e Daria Werbowy hanno sviluppato una stretta relazione professionale durante il periodo di Philo come direttore creativo di Céline, anni in cui Werbowy divenne la figura centrale in campagne e sfilate. La loro collaborazione ha raggiunto il culmine con la campagna SS14 di Céline, fotografata da Juergen Teller, dove Werbowy assomigliava così tanto a Philo che alcuni, inizialmente, pensarono che la designer si fosse prestata alla fotocamera. Questo periodo ha segnato una delle fasi più influenti e acclamate della carriera della stilista, con Werbowy al centro della sua espressione creativa. Quando Philo ha annunciato il lancio del suo marchio eponimo nel 2021, i fan della designer hanno subito ipotizzato un possibile ritorno di Werbowy come volto della nuova collezione. Le voci sono state confermate quando Werbowy è apparsa nella campagna di lancio del nuovo brand di Philo nel settembre 2023. Le amiche, dopotutto, sono per sempre.

Hedi Slimane & Pete Doherty

Hedi Slimane e Pete Doherty si incontrarono nei primi anni 2000, quando Slimane documentò la vita del musicista per il suo acclamato libro fotografico del 2005, "Birth of a Cult". Questo libro visivo cronaca diciotto mesi nella vita di Doherty e della scena musicale caotica e grezza che egli ha alimentato. Slimane, era allora il direttore creativo di Dior Homme mentre Doherty, co-frontman dei Libertines, stava diventando una delle rockstar più influenti del mondo. La loro amicizia è nata rapidamente, con Doherty che ha partecipato regolarmente alle sfilate di Slimane e ha indossato le sue collezioni. Questa relazione ha influenzato direttamente la collezione SS06 di Dior Homme, che Slimane ha creato ispirandosi a Doherty e al suo stile ribelle e bohémien. La collaborazione tra i due non si è fermata a Dior. Nel 2021, Slimane disegnò l’abito da matrimonio per il cantante mentre nel 2023, Doherty è stato invitato alla sfilata di Celine per la collezione FW23 (e portandosi dietro il proprio cane) dimostrando che la loro relazione creativa continua a influenzare il lavoro di Slimane anche oggi. 

Karl Lagerfeld & Baptiste Giabiconi

Karl Lagerfeld e Baptiste Giabiconi hanno avuto una relazione professionale e personale molto stretta che è iniziata nel 2008, quando Giabiconi è stato scoperto dal designer a Parigi. Baptiste Giabiconi è diventato rapidamente la musa e il modello preferito di Lagerfeld, tanto da apparire assai spesso in passerella da Chanel, che è un brand di womanswear. Lagerfeld una volta descrisse il modello come «la versione maschile di Gisele Bündchen: magro, magro ma con un corpo atletico – perfetto con i vestiti e ancora meglio senza». La loro relazione era caratterizzata da un profondo legame affettivo, che Giabiconi ha descritto come simile a quella tra padre e figlio. In diverse occasioni, il designer tedesco ha manifestato l'intenzione di adottare Giabiconi come suo figlio legale, anche se ciò non è mai avvenuto ufficialmente. Dopo la morte di Lagerfeld nel 2019, è stato rivelato che Giabiconi era uno dei principali eredi del patrimonio, che comprendeva una significativa parte della sua fortuna. Nel corso della sua carriera, poi,  Lagerfeld ha anche scattato molte delle foto di Giabiconi per varie campagne e riviste, incluso un iconico calendario Pirelli, consolidando la sua posizione come uno dei modelli maschili più riconoscibili e influenti del mondo della moda.

Giorgio Armani & Sophia Loren

Giorgio Armani e Sophia Loren sono uniti una lunga amicizia, iniziata molti decenni fa. Loren è stata una delle più grandi sostenitrici di Armani, partecipando regolarmente alle sue sfilate e agli eventi speciali del designer. Questa amicizia è stata pubblicamente celebrata in molte occasioni, come quando Loren ha partecipato all'evento "One Night Only" di Armani a Venezia, dove era stata assegnata come madrina dell'occasione. Di recente, Sophia Loren ha spesso espresso il suo affetto per Armani, chiamandolo «il mio Giorgio». Anche per il 90° compleanno dello stilista italiano nel 2024, l'attrice napoletana ha definito lo stilista un «genio creativo senza età» e sottolineando come la loro amicizia sia stata una costante nella sua vita - ha dichiarato: «Ti amo tanto, Sophia».

Demna & Kanye West

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Kanye West e Demna Gvasalia hanno instaurato un rapporto significativo sia a livello personale che professionale, influenzando profondamente i loro rispettivi settori. La loro collaborazione è iniziata nel 2015, quando Kanye ha scoperto il talento di Demna e lo ha invitato a far parte del team creativo per la prima stagione di Yeezy. Questa collaborazione ha segnato l'inizio di una forte amicizia concretizzatasi sia attraverso endorsement, come quando Kanye indossò una hoodie di Vetements allo show FW15 di Dior, mettendola sotto i riflettori, sia attraverso le diverse apparizioni fatte da Kanye negli show e nei negozi del brand, dove divenne famoso per le sue shopping spree. Una delle collaborazioni più significative tra i due è avvenuta nel 2021, quando Demna è stato il direttore creativo dell'evento di ascolto dell'album "DONDA" dell'artista americano - una delle prime grandi collaborazioni pubbliche tra i due nel campo musicale, combinando le loro visioni artistiche per creare un'esperienza visiva e sonora unica. Demna ha dichiarato: «Kanye ha sempre rappresentato per me un'ispirazione. La sua visione spinge i confini e sfida le norme nel modo migliore possibile». Nel 2022, Kanye ha annunciato una collaborazione innovativa tra il suo marchio Yeezy, Gap e Balenciaga, diretta da Demna. Questa partnership, un po’ sfortunata a dirla tutta, denominata "Yeezy Gap Engineered by Balenciaga", ha dimostrato lo sforzo che i due intendevano fare per ridefinire i limiti dell’accessibilità nella moda. Nello stesso anno, Kanye ha sfilato per Balenciaga durante lo show SS23, evento poi adombrato dall’ultimo, controverso show di Yeezy che fece del fondatore una specie di pariah per la moda istituzionale (almeno in pubblico) senza per questo impedirgli di continuare ad acquistare e indossare Balenciaga. Nelle parole di Kanye stesso: «Demna capisce come portare la cultura al livello successivo».

Dolce&Gabbana & Monica Bellucci

Nulla parla del concetto di italianità quanto il lungo rapporto che lega Dolce&Gabbana a Monica. Iniziata nei primi anni '90, questa relazione ha visto Bellucci diventare una delle muse principali del duo di designer italiani, partecipando a numerose campagne pubblicitarie e sfilate di moda. Il loro primo incontro avvenne a Milano, dove l'attrice sfilò per Dolce & Gabbana inaugurando una relazione umana e professionale che dura da oltre trent'anni e ha fatto diventare la figlia di Bellucci, Deva Cassell, uno dei nuovi volti del brand. Ma il vero momento leggendario fu quando, nel 1994, Bellucci fu la protagonista del primo spot dei profumi di Dolce&Gabbana girato da Giuseppe Tornatore – uno spot che condensò in trenta secondi tutta l’estetica siciliana del brand. Altrettanto iconica, ma meno leggendaria, fu l’apparizione che la femme fatale fece nel 1997 a Cannes con un abito a fiori del brand che fa girare la testa ancora oggi. Negli anni, Bellucci è stata il volto di molte campagne di Dolce & Gabbana. Una delle più memorabili è stata la campagna per la collezione FW14, dove l'attrice ha posato insieme ad altre modelle come Andreea Diaconu e Bianca Balti. Un’altra apparizione notevole fu per lo show SS19, dove Monica Bellucci aprì lo show sfilando insieme ad altre leggende della moda come Eva Herzigova e Carla Bruni. Oltre alle sfilate e alle campagne pubblicitarie, Bellucci ha collaborato con Dolce & Gabbana anche per la linea di cosmetici del marchio, con la collezione “True Monica” del 2013 sviluppata insieme a Pat McGrath.