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Lauro Righi, ovvero: lo stile autentico non passa mai di moda

Lauro Righi, ovvero: lo stile autentico non passa mai di moda

30 anni di carriera nel mondo delle calzature, a partire dai primi 60 e fino agli anni 90.
Una vita spesa tra collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi che hanno fatto la storia del made in Italy, ma anche la decisione di mettersi a lavorare per conto proprio.
Un inizio come negoziante e la successiva evoluzione in stilista modellista.
Ecco riassunte in breve alcune delle informazioni principali che riguardano Lauro Righi, “artista della scarpa” di origini romagnole che in poche astute mosse (e con tanto talento) è riuscito a conquistarsi il suo personalissimo posto nel mondo.

Nato a Cesenatico nel 1935, perse il padre quando era ancora in tenera età, e insieme ai 3 fratelli e alla madre prese in mano l’attività di famiglia: un banco di scarpe presso il mercato della città natia.
A 20 anni apre il primo negozio di calzature di Cesenatico, a cui segue l’apertura di altri punti vendita.
Assecondando il momento economicamente felice (stiamo parlando del cosiddetto “boom economico” attraversato dall’Italia nei 50), si dedica alla convinzione di volersi dedicare, oltre che alla vendita di calzature, anche alla creazione vera e propria di modelli originali.
Si concentrò quindi sul disegno e sulla scelta di forme e materiali, arrivando ad intavolare collaborazioni con numerosi punti vendita in tutto il Paese. Campione e Casadei furono tra i beneficiari del suo straordinario talento.
Dal 1990 circa in poi, il nome di Lauro Righi si avvolge nel silenzio, come in stasi, in attesa di essere riportato alla luce in tutto il suo splendore.
Fino all’epoca di internet, nel cuore di quegli anni 2000 che hanno consentito - e continuano a consentire -  a molti giovani talenti di farsi notare, e alla vecchia guardia (o meglio: ai più accorti tra essi) di evitare il cosiddetto dimenticatoio continuando a brillare nel firmamento del mondo della moda.
Ed è grazie a quella sorta di vaso di Pandora che è Etsy.com che ho scoperto il piccolo grande tesoro rappresentato dalle calzature realizzate da Righi, riscoperte da Andrea e sua sorella ammassate all’interno di un magazzino e ora disponibili online per i palati più raffinati e vintage lovers.
 Sì, perché queste meravigliose calzature fanno parte di uno stock prodotto nella taglia da campionario numero 37, ergo: ragazze, dovete avere il classico piedino da Cenerentola, se volete calzare queste meraviglie!
Andrea ricorda la fabbrica del padre “come un vero parco giochi” in cui amava perdersi, tra prototipi di calzature e campioni di pelli.
Un parco giochi che ora possiamo esplorare virtualmente anche noi, accarezzando i pellami di straordinaria qualità dei modelli acquistabili qui.

Un sentito grazie ad Andrea per avermi aiutata a ricostruire la storia di suo padre, e Lauro per  aver contribuito con il suo straordinario talento ad un meraviglioso capitolo nella storia della calzatura Made in Italy.