Sacrificio e creativit
24 Novembre 2010
Nel 2002, due ragazzi, Marcus Wainwright & David Neville avevano un sogno nel cassetto: creare vestiti che loro e i loro amici avrebbero amato indossare, desiderato poter comprare e sfoggiare per strada.
Così, senza una vera formazione professionale, ma con un’idea, uno spirito critico e di sacrificio forte e determinato, i due si mettono all’opera partendo dai jeans.
Dell’indumento più democratico per eccellenza, più usato e comune, imparano segreti, metodologie e tecniche di realizzazione e appena pronti danno vita al loro marchio: Rag&Bone.
E’ questo il primo capitolo della storia del brand, che nato nel Kentucky, ha conquistato il mondo, facendo della qualità, della lavorazione artigianale, dell’attenzione al dettaglio, il suo punto di forza.
Brand che sceglie di rappresentarsi attraverso un nome particolare, che si riferisce a una tipica figura inglese della fine dell’ottocento. Il “Rag&Bone man” era quell’uomo che si recava di casa in casa a raccogliere vestiti vecchi e ossa scartate dai pasti per poterle trasformare in sapone, candele o in qualsiasi altra cosa da rivendere per sostenersi. Un creativo, promotore del riciclo ante-litteram dunque, cui i due s’ispirano, omaggiandone l’ ingegno pionieristico e di conservazione.
Ingegno e voglia di fare che hanno portato il marchio a conseguire successi su successi. Nella primavera del 2004, ad esempio, sarà la volta della collezione uomo, mentre bisognerà arrivare all’autunno del 2005 per avere una linea completa per la donna. Infine, l’inverno del 2007 la consacrazione: Rag&Bone è conosciuto sul mercato al punto che può lanciare anche una completa linea di accessori per maschi e femmine, senza indugiare.
Arrivano poi i premi e i riconoscimenti. Nel 2007 i due conseguono il premio Swarovski per i talenti emergenti nella moda uomo e nel 2010 Marcus e David vengono nominati “Menswear Designers of the Year” dalla CFDA (Council of fashion designers of America).
Ad oggi, Rag&Bone è sinonimo di abbigliamento classico ma moderno, sportivo ma raffinato, da comprendere e indossare con facilità. E’, inoltre, simbolo di una classe di stilisti che sperimentano cercando sempre tessuti e mix innovativi, capaci di regalare un’allure sofisticatamente contemporanea, pur conservando il fascino intramontabile di un certo sempreverde british stile. Per quest’autunno, infatti, l’ispirazione della women collection trae linfa vitale dall’idea “ di un crazy (pazzo) uomo britannico che si accinge a scalare l’Himalaya con un caldo gilet di lana, un morbido kilt da donna, una camicia a scacchi blu portata con i calzettoni in tinta”.
E che Himalaya sia. Tanto con uno stile impeccabile come il loro, si può andare ovunque.
Vedere la gallery, per credere…e alla prossima puntata!