Nicole Boschetti
Università Iuav di Venezia
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Design della moda, III anno
27 anni
Vignola (Modena)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Per quello che mi riguarda il fatto di fare lezione da casa ha avuto sia pro che contro, sicuramente mi ha permesso di essere più rilassata sotto un certo punto di vista, sei totalmente nel tuo privato e questo ti permette di focalizzarti meglio su quello che devi fare e senza distrazioni, ma la cosa che mi manca è sicuramente il confronto costante con gli altri a cui nel mio percorso di studi sono sempre stata abituata che ti mantiene sempre stimolata e ti impedisce di perderti, lo scambio emotivo è sicuramente la cosa che mi manca di più.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Voglio essere ottimista e credere che questo settore si riprenderà molto in fretta, spero però che questo momento di crisi abbia portato tutti a fare una riflessione più profonda e a ragionare sul fatto che siamo arrivati ad un punto tale di saturazione per cui forse sarebbe bene cominciare a rallentare e tornare a quello che era in passato, più qualità e meno quantità. L’errore più grave credo sarebbe ricominciare come se niente fosse.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Ascolto moltissima musica, cosa che in realtà ho sempre fatto, la cosa che è cambiata è un po’ il modo di ascoltarla se prima mi capitava di mettermi le cuffie per isolarmi dal mondo ora che sono forzatamente isolata mi aiuta a non sentirmi troppo in distacco col resto. Guardo film e leggo libri e magazine ma in realtà credo la creatività sia una cosa che in parte ti appartiene come persona e si può trovare ispirazione da qualsiasi cosa anche piccoli oggetti in casa di cui avevi completamente dimenticato l’esistenza.