

Juan Santiago Sorzana
IED Barcellona
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Transportation design, II anno
22 anni
Barcellona, Spagna
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni online da casa?
Basandomi sulla mia esperienza fino a ora, le lezioni online sono un modo molto efficace per continuare a imparare, a patto che la materia non richieda l'interazione fisica.
Pro: è molto più facile per gli insegnanti mostrare documenti e condividere informazioni, dal momento che questi file possono essere scaricati e rivisti dagli studenti. Dal momento che ognuno di noi segue dal proprio schermo, è anche molto più facile seguire tutto quello che succede in classe. In quanto studenti, ci ritroviamo in uno spazio confortevole che volendo possiamo anche personalizzare a nostro piacimento. Gli orari sono più flessibili, organizzati durante la settimana, dato che i limiti dati dalla presenza fisica non esistono più. Le informazioni diventano più malleabili, è più agevole spiegare le proprie idee, in più possiamo modificare i nostri documenti anche nel momento stesso in cui li stiamo condividendo.
Contro: la possibilità di perdere la connessione Internet è sempre dietro l'angolo. La relazione tra studenti e insegnati non è più la stessa, è molto difficile riuscire a conoscersi meglio. Per quanto riguarda proprio il metodo sia di insegnamento che di apprendimento, l'organizzazione del tempo può essere compromessa da problemi tecnici da entrambe le parti. In più non è così facile avere un riscontro da parte dei professori. È molto più facile perdere la concentrazione, non importa quanto si provi a restare attenti, gli input che si hanno dallo schermo ti tengono attivo molto meno di quanto succede dal vivo. Direi che è una bella sfida, sia per gli studenti che per i professori.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Per forza di cose, ci saranno alcune conseguenze che dobbiamo guardare in modo oggettivo: sono inevitabili, come alcuni fattori economici e le limitazioni dei brand nel produrre e lavorare. A eccezione di questi due limiti, le altre conseguenze non saranno necessariamente negative per le industrie. I brand hanno grande capacità di adattamento e si adeguano di volta in volta alla richiesta del consumatore. Avranno sicuramente bisogno di cambiare il prodotto, il modo in cui venderlo e anche di confezionarlo.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi?
Per me ci sono due cose che mi aiutano a rimanere ispirato e creativo. La prima è condividere foto, progetti e idee con i miei compagni di classe. Le cose che vediamo ogni giorno saranno sempre limitate, ma se le condividiamo e ne assorbiamo altre dai nostri compagni, gli spunti si moltiplicheranno. La seconda è cambiare la propria routine quotidiana il più possibile. Finché sia sana, ovvio. Abbiamo tutti bisogno di dormire serenamente e abituare i nostri corpi a ritmi diversi. Per questo è importante anche cambiare la nostra schedule, anche solo di poco: non sappiamo in quale programma potremmo imbatterci alle 3 del mattino, né quale amico potrebbe essere online.