Davide Marciano
IUAD Accademia della Moda
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Fashion Design, III anno
23 anni
Cava de' Tirreni (Salerno)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Come tutti, anche le persone che si occupano del mio istituto si sono trovate impreparate in un primo momento ma hanno cercato di mettere le cose in regola. Non è facile per nessuno adeguarsi ad un cambiamento così drastico. Le lezioni online per quanto comode, seguendole da casa, sono molto “asettiche”. È difficile reperire materiali e dovendo seguire materie pratiche, non è per nulla semplice. Mi piace il confronto e il poter parlare, insomma fare gruppo. Questo è il mio terzo anno allo IUAD e mi dispiace non poter stare in classe con i miei amici/colleghi.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
In qualità di futuro rappresentante nell’ambiente moda e allo stesso tempo consumatore, ho paura che questo ambiente possa tappare le ali ai brand emergenti. Le case di moda già affermate avranno delle difficoltà, figuriamoci i brand che non hanno ancora trovato un mercato di riferimento stabile.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Molti durante questa quarantena si stanno “alloggiando sugli allori”. In realtà questo momento è quello giusto per poter imparare cose nuove, avendo molto tempo a disposizione. Non bisogna mai smettere di far funzionare la creatività. Io ho preso come motto per questa quarantena una celebre frase di Erich Fromm: “Le condizioni per la creatività si devono intrecciare: bisogna concentrarsi. Accettare conflitti e tensioni. Rinascere ogni giorno. Provare un senso di sé.” I miei spunti provengono dalle cose più disparate, ultimamente sono tutti derivati dai sogni.