Leonardo Bernotti
Polimoda
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22 anni
Prato
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Faccio del mio meglio per rendere le miei giornate produttive, lavoro a progetti scolastici, amplio la mia cultura leggendo libri e seguendo live su Instagram e podcast; il tutto senza perdere i contatti sociali, ma anzi cercando di ampliarli attraverso mezzi digitali.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Sicuramente la soluzione è non fermarsi, questo periodo ci permette di riflettere e riscoprire noi stessi, perciò credo possa dare molti spunti creativi e nuove ispirazioni. Frequentando un corso di business della moda, cerco di tenermi informato su ciò che sta accadendo nel settore, in modo da essere il più preparato possibile, per poter pensare anche a nuove strategie da applicare ai miei progetti.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
La mia paura più grande in questo momento riguarda il mio futuro, quando tra circa un anno avrò finito questo percorso scolastico, e mi troverò ad affrontare il mondo del lavoro in momento storico non molto favorevole al settore moda. Mi conforta però la consapevolezza del fatto che sto facendo del mio meglio per essere il più preparato possibile e spero che i miei sforzi di oggi possano essermi utili un domani.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Sì, continuamente e me lo aspetto a immagine e somiglianza di quelli che sono i miei più grandi bisogni del momento e che rispecchiano - penso - anche quelli dei giovani di oggi, ovvero una grande voglia di comunicare, esplorare, fare nuove conoscenze, e tante esperienze.