C’è una Ferrari del 1989 che non è mai stata guidata

Tra gli archivi di Sotheby’s, una delle case d’asta più importanti del Regno Unito, c’è un esemplare di Ferrari che è entrato nella storia. Si tratta di una Ferrari 328 GTS del 1989 che in 30 anni non è mai stata né registrata né guidata. L’auto è immacolata: la sua verniciatura Rosso Corsa brilla come il primo giorno, nel suo abitacolo si respira il profumo di pelle dei sedili color Crema ancora ricoperti di plastica e il volante ha persino gli adesivi di consegna. Non solo, è ancora accompagnata dai suoi accessori originali: pneumatici Goodyear e un kit di strumenti vergini, tra cui un borsone di tela rosso con il logo del cavallino Ferrari. Tre decadi dopo la sua produzione, l’auto ha rivisto la luce soltanto negli ultimi mesi ed è stata venduta il 25 febbraio 2020 a un’asta di Sotheby’s per la cifra di 66.125 €.

Prodotta dal 1985 al 1989 in due versioni (la GTB e la GTS), il modello nasce dalle ceneri della Ferrari 308. La sigla “GTB” corrispondeva a “Gran Turismo Berlinetta” ed era un tipo di coupé, mentre la sigla “GTS” corrispondeva a “Gran Turismo Spider”, una vettura Targa. In quattro anni ne furono prodotti solo 7.400 esemplari, venduti soprattutto negli Stati Uniti a un prezzo compreso tra i 58.400 e i 62.500 dollari, per poi essere sostituita nel 1989 dalla Ferrari 348. La Ferrari 328 era un'autovettura sportiva che utilizzava un motore V8 aspirato da 3.2 litri circa capace di sviluppare una potenza di 270 CV a 7000 giri/min e 304 nm di coppia massima a 5500 giri/min, abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti, alla trazione posteriore e a un sistema di iniezione Bosch; il motore fu oggetto di molte elaborazioni sportive per l'utilizzo nelle gare di durata e Sport, dato che era in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi e di raggiungere una velocità massima di 263 km/h. Insomma, una vera fuoriclasse.

C'era una volta un 328 GTS

Negli anni Ottanta la richiesta per le supercar Ferrari (e non solo) era alle stelle. Il primo proprietario di questo modello “vergine” la acquistò nel 1989 da SA.MO.CAR S.p.a a Roma, per rivenderla quasi subito al doppio del suo prezzo di listino. Ma un po’ come accade per una felpa o un paio di sneaker molto costose, il nuovo proprietario, dopo aver speso una cifra così esorbitante, si sentì in difficoltà: l’idea di guidarla e di esporla ai pericoli della strada non gli passò neanche per la testa, così non la registrò nemmeno e decise di tenerla protetta in un magazzino. Da quel momento la sua storia è sconosciuta, ma è molto probabile che l’auto sia rimasta al sicuro in un professional storage per 25 anni: l’ultima revisione risale al 2016 e da allora ha percorso meno di 160 km. Quando nel dicembre 2019 è tornata sul mercato, l’ha fatto in condizioni semplicemente perfette. 

“Si tratta probabilmente del modello di 328 GTS più raffinato che ci sia al mondo, degno dell'attenzione di ogni collezionista che si rispetti”, si legge ancora sul sito di Sotheby's. Più che un’auto, in effetti, sembra di trovarsi davanti a una macchina del tempo: o meglio, una macchina per cui il tempo non è mai passato. L’auto non tradisce il minimo segno di usura: in più di trent’anni non è stata scalfita da una sola goccia di pioggia, il contachilometri segna soltanto 456 km e ogni suo dettaglio è rimasto esattamente come quando l’auto ha lasciato la fabbrica.

Ancora oggi La Ferrari 328 GTS è tra i modelli più amati dagli amanti e dai collezionisti delle supercar. A trent’anni dalla sua nascita, questo esemplare di 328 GTS è quasi un’opera d’arte che meriterebbe di essere esposta in un museo.