Kanye West: “So cosa vuol dire volersi suicidare”

“Ho guardato il documentario su Alexander McQueen e mi sono molto ritrovato nel suo percorso. So cosa vuol dire voler riprendere la propria vita in mano, anche se vuol dire togliersi la vita”.

Con queste parole Kanye West si confessa al mondo di Twitter dopo aver guardato il progetto sulla vita del geniale designer che si è tolto la vita nel 2010. 

“Per mettere le cose in chiaro e non risultare strano” – continua il marito di Kim Kardashian – “sì, ho avuto questo genere di pensieri e vi svelerò adesso cosa ho fatto per ritrovare la felicità. Come non suicidarsi, Parte 1: evitate di circondarvi di persone che vi fanno venire voglia di suicidarvi”.

Non è la prima volta che Kanye parla di depressione e pensieri suicidi, che, accumulati ad un forte esaurimento nervoso, avevano costretto nel 2016 la star ad un ricovero ospedaliero, durante il quale gli è stato diagnosticato un disturbo dello spettro bipolare.

In un’intervista rilasciata lo scorso giugno al New York Times, l’artista ha, infatti, dichiarato:

"Penso sempre alla possibilità di uccidermi. È sempre un’opportunità. Come ha detto Louis C.K.: “Sfoglio tutto il manuale”. Pondero tutte le possibilità. Ora sto bene perché alla fine non l’ho fatto. Ma ci ho pensato seriamente e in maniera approfondita. Se non avessi riflettuto su questa possibilità, ci sarebbero state più possibilità che fosse successo".

Da quando è ufficialmente tornato su Twitter, West ha postato spesso ricordi di quel periodo buio, lasciando intravedere spiragli di miglioramento della sua condizione.

Speriamo che la recente news secondo la quale il padre, Ray West, sia afflitto da un tumore alla prostata, non scaraventi Kanye ancora dentro il baratro della depressione.