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Show'n'tell: Tankboys time

Show'n'tell: Tankboys time

Ad ispirarli nel loro percorso di crescita il libro del designer newyorkese Bob Gill

Poco accademico, con il suo procedere in maniera inusuale e di là dalle righe, permette ai ragazzi di aprire la mente. ?Non esiste un bello stile. Esistono delle belle idee?, sentenzia Gill. I ragazzi sembrano prenderlo alla lettera e ?con un grosso lavoro di cesoie cominciato a ricercare il ?giusto? piuttosto che il bello?. 

Inarrestabili grazie a questa nuova ?libertà? conquistata, i Tankboys ?ragazzi carrarmato- hanno fatto di tutto: frequentato lo IUAV, lavorato per la Biennale, gestito progetti che spaziano dall?editoria all?allestimento di mostre passando per workshop e conferenze, co-fondato a Treviso XYZ, uno spazio espositivo per le arti applicate e Automatic Books, piccola casa editrice indipendente con Elena Xausa.

?La derivazione di quello che poi sarà il risultato di ogni progetto deriva dal fatto che ci confrontiamo?. Battendo sul principio di creare movimento, aggregazione, condividere e coinvolgere, i Tankboys visibilmente soddisfatti e felici dei loro successi hanno un grande auspicio per il futuro: ? Vorremo solo che la realtà dove siamo fosse bella come quella che ci piace negli altri stati, dall?altro vorremmo che si conservasse lo stesso spirito con cui noi viviamo qui [...] sereno, rilassato, senza competizione?.

Un augurio che anche noi condividiamo a pieno e riproponiamo a voi.

Grazie Lorenzo e Marco, ad maiora.