Le nuove miscele Starbucks ispirate alla cultura milanese del caffè

Presso la Starbucks Reserve™ Roastery Milano, Starbucks ha presentato il 21 maggio le nuove limited edition ispirate alla cultura milanese del caffè, dell’arte e del design. Starbucks® Milano Sole e Starbucks® Milano Luna provengono dalla stessa miscela, ma si presentano in due modalità audaci e contrastanti: una tostatura chiara, Sole, e una tostatura scura, Luna, evidenziando la dualità tra tradizione e innovazione. Durante la giornata, gli artisti milanesi Orticanoodles hanno realizzato alcuni murales ispirati al contrasto e alla complementarietà tra Sole e Luna. Il progetto, centrato sul contrasto tra luce e ombra, giorno e notte, e tra la vita quotidiana e la vita notturna esclusiva e suggestiva, evidenzia il legame tra Starbucks e il mondo della cultura e della creatività in senso ampio.

Per Starbucks, il caffè è sempre stato una lente per osservare il mondo, sfumando il confine tra tradizione e innovazione. Il caffè e la cultura sono strettamente connessi, trovando espressione in progetti che coinvolgono le arti, la cultura e l'artigianalità del caffè stesso. Durante il giorno del lancio, oltre a offrire uno spazio immersivo in 3D e un set speciale del DJ vincitore di un Grammy Black Coffee, la Roastery di Milano è stata trasformata in un palcoscenico unico. Grazie ai murales del collettivo di artisti milanesi Orticanoodles, all'interno della Roastery gli ospiti hanno sperimentato un'immersive room – installazione digitale dinamica alla scoperta del mondo della torrefazione e dell’arte del caffè – e un Digital Booth per creare contenuti esclusivi per i canali social. «Questo momento con Starbucks è stato per me un'occasione imperdibile - ha commentato Black Coffee - È un marchio per il quale ho sempre nutrito grande rispetto e ammirazione e caffè + caffè ha semplicemente senso! Spero che questa prima collaborazione a Milano sia solo l'inizio di un rapporto lungo e senza limiti! È stato un onore esibirsi e conoscere alcuni membri del team!»