Limonare duro adesso è di moda
E non solo quello
05 Luglio 2022
Tante cose stanno cambiando ultimamente. Una di queste, almeno negli Stati Uniti, è la famosa esplosione del PDA, che significa “public display of affection” e che indica più o meno tutti i vari baci, abbracci e mani morte strategicamente piazzate che si vedono in pubblico. Nel nostro paese questo tipo di espansività è relativamente normale: riviste come Novella 2000 o Chi? sono piene di celebrity in vacanza incollate le une alle altre, né per strada e nella vita vera è difficile essere testimoni di effusioni tra amanti regolari o occasionali che siano. La cosa è diversa negli USA, dove limonare duro davanti le telecamere è considerato un po’ edgy e dove le riviste di gossip hanno iniziato a registrare un nuovo trend tra le celebrity, che da qualche mese hanno abbandonato timidezze e ritrosie e non temono di farsi immortalare in situazioni più o meno aggrovigliate che vanno da Ben Affleck e Jennifer Lopez mano nella mano o intenti a limonare duro a L.A., a Tom Brady e Gisele Bundchen giocare a Lilli e il Vagabondo con un cono gelato, a Hailey e Justin Bieber che su Instagram postano scatti di coppia sostanzialmente innocenti ma con vari centimetri di pelle scoperta. Rapido elenco di altre star coinvolte in PDA vari che la stampa americana ci segnala solo in questa settimana: Brooklyn Beckham e la neo-sposa Nicola Peltz, Dakota Johnson e Chris Martin, Bella Hadid e Cameron Diaz con i rispettivi fidanzati, Priyanka Chopra e Nick Jonas. I maestri assoluti del PDA restano comunque i membri del clan Kardashian, specialmente Khloe Kardashian e l’affiliata ma non consanguinea Megan Fox che per tutto il corso del 2021 e buona parte del 2022 non hanno per nulla lesinato sui limoni di fronte ai fotografi con i rispettivi mariti. Ma anche Kim Kardashian e Pete Davidson hanno fondato la propria chiacchieratissima relazione su un gesto di PDA, nominalmente l’innocente bacio stampo scambiato in diretta nazionale sul set di Saturday Night Live – ma si sa che anche da piccole scintille scoppiano grandi incendi.
Niente male per un paese dove, tre anni fa, veniva pubblicato su W Magazine un articolo titolato A Visual History of Gross Celebrity PDA That We Can Never Unsee e dove le rotative dei giornali del paese si fermano se Tom Holland e Zendaya si scambiano un banalissimo bacio tra innamorati in macchina. «Messi insieme, quegli scatti di PDA gratuiti e le vacanze molto pubblicizzate di queste star hanno dato vita a un nuovo reality show, ricco di drammi (visti i numerosi divorzi), romanticismo e allusioni (non troppo velate) al sesso. Certo, si stanno esibendo e cercano attenzione, ma c'è ancora qualcosa di vagamente disordinato e terribilmente umano in persone che esprimono con tanta effusione il loro amore l'uno per l'altro mentre il mondo li guarda», scriveva Vogue l’anno scorso, reduce da interviste in cui Megan Fox alludeva poco velatamente alle acrobazie tra le lenzuola sue e di Machine Gun Kelly, anche se tutti erano più preoccupati dalla storia del bere reciprocamente il sangue l’uno dell’altra.
Il giornale ne fa una questione di “tatto” e in effetti tra le molti effusioni normali, nell’ultimo anno abbiamo avuto episodi più curiosi: uno di questi casi è certamente Kourtney Kardashian che succhia il pollice di Travis Barker in un video di Instagram, momento che ha suscitato più reazioni “what the fuck” che rimostranze morali; il resto di questi casi ce li hanno forniti Megan Fox e Machine Gun Kelly che tanto hanno rivelato della propria vita privata (si va dai “terrori notturni tantrici” agli outfit da red carpet bucati in punti, per così dire, strategici così da consentire celebrazioni del rispettivo amore on the go) riassumibili nell’espressione «il tipo di sesso che scandalizzerebbe anche Lucifero» in una serie di rivelazioni che ha portato alla nascita di molti meme sulla stranezza della coppia e all’epico tweet: «Tutto ciò che so su Megan Fox e Machine Gun Kelly, l’ho conosciuto contro la mia volontà».
La medesima tendenza a mostrare effusioni fisiche così esplicite in pubblico esiste anche al di fuori della “valle delle bambole” in cui vivono queste celebrità. Se l’anno scorso discutevamo di come le campagne di moda post-pandemiche fossero piene di coppie e non coppie intente a limonare durissimo (e pure con pochi vestiti), l’abitudine all’ostentazione di forti effusioni fisiche è diventato una vista comune anche sui social dove modelli/e e influencer vari hanno iniziato a condividere suggestivi video pre- o post-coito, foto di nudo più o meno esplicite ma sempre in ottemperanza ai permissivi standard di Instagram e a quelli inesistenti di Twitter e hanno pure capito che tanti dei loro followers sono disposti a pagare per sbirciare ancora più a fondo e dunque hanno aperto il proprio OnlyFans. Nella sua enorme vastità, poi, Twitter è diventato negli ultimi anni un fertile vivaio per pornostar amatoriali che magari, nella propria giornata, svolgono altri pure altri mestieri ma che non si fanno problemi ad arrotondare lo stipendio mostrando al mondo le proprie escapades. E ultimamente certe licenziosità sono uscite dall’ombra delle pagine di annunci anonimi e sono diventate feste vere e proprie (a Milano un esempio potrebbero essere quelle dell'hub creativo Carnale che, tra parentesi, pubblica pure uno stupendo magazine cartaceo) portando una salutare ondata di sex positivity in una città dove molto si fa ma poco si dice. Che la nostra società stia diventando più sex positive non ci sono comunque dubbi: quest’anno OnlyFans ha registrato un totale di 170 milioni di utenti con un tasso di crescita mensile di creator del 70% secondo il sito TechJury. Il sesso è diventato un business da poter svolgere in casa, alcuni giornali di provincia scrivono pure profili su coppie che dopo OnlyFans possono permettersi di comprare una macchina di proprietà e pagare l’affitto – il che la dice lunga sulla nostra società.
Se grazie ai social e alle piattaforme come Twitter e OnlyFans il sesso diventa sempre più simile all’intrattenimento, le celebrity, che d’intrattenimento vivono, hanno probabilmente capito che il pudore non paga. Certo, si tratta comunque di celebrity che non hanno nulla di meglio da fare che costruirsi una fama di edginess, anche se il famoso scandalo delle foto di celebrity nude trapelate nel 2014 dopo che il Cloud fu hackerato dimostra che nemmeno gli A-lister di Hollywood sono particolarmente timidi nel proprio privato. Non di meno, le nuove generazioni di star (e di persone comuni, apparentemente) hanno molti meno problemi col sesso rispetto al passato – e ora che il problema della liberazione sessuale sembra risolto, non ce ne restano che altri 99 da risolvere.