Le flebo a domicilio sono ancora un trend

«Farò NAD per il resto della mia vita e non invecchierò mai», dichiara Hailey Bieber in una delle puntate del reality The Kardashian. Si riferisce all’uso di flebo vitaminiche (nel caso di quella che stanno utilizzando Bieber e l’amica Kendall Jenner nella serie, si tratta di una IV di nicotinamide adenine dinucleotide) per contrastare gli effetti dell’invecchiamento, una pratica che, partita dalla Silicon Valley, oggi rappresenta un business in piena ascesa. A New York, a Los Angeles e in altre grandi capitali, è possibile fruire del servizio flebo direttamente da casa, e in alcuni condomini di lusso è incluso nel menu, insieme a botox e massaggi. Con un costo che va dai 300 alle migliaia di euro, le flebo vitaminiche sono diventate il nuovo feticcio dei ricchi, anche se diversi studi ne mettono in dubbio i benefici. Sapevamo già che l’accesso alle cure mediche era considerato un lusso negli Stati Uniti, con più del 70% degli americani che sostiene di sentirsi deluso dal sistema sanitario del Paese, ma con l’ascesa di questa nuova pratica il divario sociale tra gli arricchiti e il cittadino medio sembra essersi ampliato ancora di più. Il rischio, segnalano gli esperti, è che la pratica diventi sempre più accessibile a tutto l'Occidente, e quindi sempre meno sicura. 

Secondo le previsioni di Zion Market Research, l’industria globale delle spa mediche varrà 49miliardi di dollari entro il 2030. Dal punto di vista sociale, sembra sia stata proprio la Pandemia a "fondere" il mondo della medicina a quello del benessere, un avvenimento che ha reso tutta la popolazione più attenta alla propria salute e, di conseguenza, più propensa ad investire grandi somme al fine di proteggerla. Come Kendall Jenner e Hailey Bieber, altre celebrity che sono note per utilizzare l’IV drip nel loro quotidiano sono Harry Styles, Gwyneth Paltrow, Rihanna e Adele, ma ormai il servizio è alla portata di - quasi - tutti. Si può ordinare a domicilio, e in alcuni condomini e stabilimenti di lusso può essere prenotato con la stessa facilità con cui si telefona in reception per la colazione in camera. Come una bibita gassata, esistono diversi “gusti”: mix anti-invecchiamento, elisir per curare gli hangover e pozioni che potenziano le performance atletiche fanno parte di un menù che una volta includeva solo massaggi shiatsu, con le pietre calde o le coppette in vetro. 

Malgrado provenga dal mondo della medicina ospedaliera, ricercatori e medici sono ancora incerti sugli effettivi benefici dell'uso delle flebo nella quotidianità. Come tutti gli strumenti che l’industria del wellness prova a pubblicizzare come avanguardia scientifica irrinunciabile, esistono poche prove circa il loro impatto, specialmente sulle persone sane. Nel 2018, lo stesso anno in cui Kendall Jenner è stata ricoverata per una cattiva reazione ad una flebo, la Federal Trade Commission americana ha avviato la prima azione legale nei confronti di un’azienda di “cocktail endovena”, perché pubblicizzava i propri servizi tramite affermazioni senza alcuna base scientifica. L’anno scorso, una donna è morta dopo aver ricevuto una flebo ad una SPA di lusso in Texas, mentre nel 2019, in Cina, una donna ha rischiato la vita per aver prodotto un drip fai-da-te utilizzando la frutta fresca. Beauty e wellness industry convincono i consumatori sin dall'antichità a spingersi verso terreni pericolosi nel nome della “salute” e della “giovinezza”, dalle diete miracolose agli interventi chirurgici intensivi. Il trend delle flebo si inserisce però in discorso ben più ampio che non riguarda solo le assurdità a cui l'uomo è disposto ad arrivare pur di avere il controllo sulla propria mortalità, non ha a che fare solo con l'accettazione sociale, si sta inserendo nel dizionario degli arricchiti in quanto nuovo status symbol. Più che uno strumento con cui dimostrare al mondo che hai abbastanza risorse da poterle investire nella tua salute anche quando sei sano - pratica che negli Stati Uniti assume sempre più valore - la possibilità di fare tutto da casa, senza dover recarsi in un ospedale pubblico, rende l'esperienza ancora più esclusiva.