Hot point: mai pi
08 Febbraio 2010
Ok, giù i pantaloni. Non scandalizzatevi, per carità, il nostro invito è molto meno malizioso di quello che possiate pensare. Vi invitiamo, infatti, a liberarvi dai pantaloni e ad indossare i leggings. Dunque, i leggings.
Credo che nella storia della moda non vi sia mai stato un capo di abbigliamento capace di infondere nelle ragazze tanti sentimenti contrastanti. C’è chi li adora (come me) e da quando li usa quasi non riesce più a star comoda nei jeans, e c’è chi li odia poiché proprio non riesce a vedercisi, chi crede che ingrassino e chi invece crede che assottiglino la figura. C’è chi non li sopporta perché sono attaccati alla pelle, c’è chi li usa al posto delle calze e,si, c’è ancora chi li usa per fare la ginnastica, con tanto di scaldamuscoli e sudore in pieno stile “Flashdance”. Comunque, nel bene o nel male, i leggings sono tornati e credo rimarranno in voga ancora per molto. E siccome noi di Naplestreetstyle non riusciamo proprio a resistere davanti all’occasione di parlarvi di un prodotto evergreen, mantenendo pur sempre l’approccio innovativo che ci contraddistingue, vogliamo parlarvi di leggings un po’ particolari. E se molte di voi rabbrividiscono anche davanti ad un semplice ed innocente paio di leggings neri, non oso immaginare cosa accadrà quando leggerete questo articolo e scoprirete che ne esistono dei tipi e dei materiali più disparati.
Armiamoci di coraggio ed iniziamo con un classico: i leggings laminati di American Apparel, perfetti sotto vestitini e tshirt over, assolutamente indicati, quasi obbligatori, per affrontare i party in maniera scintillante. Argentati sono perfetti e valorizzano anche i look più basici, dorati sono il top, visti anche in versione super glam sulla passerella di Balenciaga.
Discorso a parte meritano i liquid leggings, proposti in Italia anche da Calzedonia e subito andati a ruba: donano alla gamba un effetto superlucido e sono amatissimi dalle celebrities. Il materiale particolare (lattice, pelle, similpelle, PVC) rende le cosce affusolate ed alza il sedere per un effetto “lifting”, che non fa mai male. Amatissimi dalle celebrities (l’ex spice Victoria Beckam e Rihanna sono state tra le prime ad innamorarsi di questo tipo di leggings), non possiamo che menzionarli anche se ormai ogni ragazza ne possiede almeno un paio nell’armadio. Un trend, insomma, che si è spinto da solo.
Difficili da indossare, ma sicuramente divertentissimi da vedere, sono invece i leggings con stampe fantasia. Joyrich e L.A. Boutique li propongono in versione animalier, quelli di Married to the Mob ricordano le atmosfere dei nativi d’America, per Brian Lichtenberg (in vendita da Drop Shop) sono floreali e satinati, Costume Dept. ne dà una versione futuristica piena di ologrammi ed una democraticamente “Black and White”.
Molto belli anche quelli di Hellz Bellz (in vendita da Fashion Victim). Ancora, grande diffusione stanno avendo i leggings in pizzo, che fanno molto Madonna primi tempi e che sono molto insidiosi, poiché rischiano di essere volgari se abbinati male. Citiamo anche, per simpatia, i GPS leggings di Kill City… possono tornare sempre utili, nel caso in cui vi siate dimenticate il navigatore a casa!
Concludiamo con un vero oggetto del desiderio: gli Sprouse Graffiti Leggings di Louis Vuitton. Chi non li vorrebbe? Io di sicuro li vorrei più di ogni altra cosa al mondo, ma mi consolo (anzi, mi auto convinco) pensando che, i graffiti in orizzontale, arrotondano un po’ la figura. Magra consolazione. Non si deve disperare, tuttavia, perché se non si hanno 700 Euro cash per questi meravigliosi esemplari di arte contemporanea, si può sempre ripiegare su varianti cheap, come quella di Brian Lichtenberg e quella super economica di Matthew Williamson per H&M. In attesa di tempi migliori….