Il caleidoscopio di subculture della collezione FW22 di Carhartt WIP
Un viaggio attraverso le molte anime dello storico brand
22 Luglio 2022
Con il caldo che fa, che è un caldo infernale, pensare alla prossima stagione invernale coi suoi piumini e maglioni potrebbe suscitare un senso di refrigerio e un senso di afa in egual misura. Ma le condizioni climatiche non ci impediscono di apprezzare quella che è forse una delle più sfaccettate collezioni di Carhartt WIP viste finora, ispirata a tutte le subculture che storicamente hanno adottato il brand come proprio simbolo. Dalla Youth Crew della New York anni ’90 al minimalismo scandinavo, dall’estetica gorpcore al decorativismo dello streetwear – tutti questi elementi diversi convivono una collezione poliedrica di abiti che prende i suoi colori dai classici dell’estetica americana anni ’70, con fit voluminosi e trattamenti al laser che creano una patina vintage sui tessuti.
Ripensando la natura dei suoi capi iconici ma concentrandosi sul design utilitaristico, la collezione gioca con texture e pesantezze abbinando, ad esempio, lanosi maglioni da pescatore con un outerwear pulito e auster, rappresentato al massimo dalla Kilda Jacket. Altri capi, invece, come la varsity jacket, si ispirano ai college e all’estetica preppy utilizzando fantasie tartan, paneling a intarsio, stampe ispirate agli arazzi decorativi e alla densa palette di colori rossi e di toni terra che domina la selezione.