5 errori da non fare quando indossate sandali chiusi
Le scarpe migliori dell’estate, ma con un briciolo di prudenza
10 Agosto 2024
Se la notizia non fosse arrivata (e a questo punto sarebbe dovuta arrivare) sandali chiusi, mules e clogs sono il nuovo standard delle scarpe estive. «Ma si potrà uscire in pantofole?» domandano sempre i fan della scarpa allacciata che, per fortuna, rimangono inascoltati. Lungi da noi fare del gatekeeping e disprezzare le scarpe allacciate. Eppure chi conosce l’ebbrezza dei mules sa qualcosa che il resto del mondo ignora. Occorre qui fare delle distinzioni: per comodità in questo articolo usiamo “mules” come termine-ombrello che va dai mules effettivi, e dunque con un po’ di tacco e senza piattaforma, ai clog con piattaforma ma senza tacco, passando per slipper, slide, sabot, slip-on e chi più ne ha più ne metta. L’esperienza, tralasciate le apparenze esteriori, rimane la medesima: una scarpa priva di lacci, indossabile senza particolari operazioni meccaniche, vicinissima alla pantofola ma mai fragile o casalinga come una pantofola. Alcuni mules possono avere come elemento di convenienza una cinghia o fascia che trattenga il tallone (i puristi dicono che il vero mule non ha nulla intorno al tallone) ma potremmo trovare un ragionevole compromesso dicendo che il mule non ha mai una tomaia che circonda l’intero piede.
Indossare mules e clog non è complicatissimo, lo styling praticamente si fa da solo, però ci sono alcune misure di prudenza da impiegare per evitare dei faux pas che rovinino il vostro look. Dopo tutto, come spesso si dice, il diavolo è nei dettagli. E quella che segue è una lista di cinque dettagli che non dovreste trascurare per nulla al mondo.
1 – Clog di gomma a pelle
L’idea della vostra pelle nuda che sta a diretto contatto con una superficie sintetica in una temperatura esterna che va dai venti ai trentacinque gradi ha sempre qualcosa di inquietante. Siamo umani dopo tutto e dunque tutti sudiamo. Se il clog è in pelle, in suede, in tela, paglia o in qualunque materiale organico e anche solo vagamente traspirante siete scusati – è la famosa estetica “Riviera” dopo tutto, un po’ di trasandatezza è la regola. Ma se indossate clog di gomma o plastica è inutile arrostire le vostre estremità in quella fornace sintetica, mettete un paio di calze intonate e rimarrete freschi come una rosa.
2 – Colori fuori controllo
Si possono amare mules e clogs anche ammettendo che, come calzature, sono un po’ borderline. Per questo è importante evitare di renderle il centro assoluto dell’attenzione e del vostro look. Alla forma già un po’ infantile e naif di un mule/clog, i colori pazzi e variopinti non fanno bene. Per evitare di sembrare come qualcuno che ha rubato le proprie scarpe a un bambino di sei anni, meglio concentrarsi su colorway neutre o comunque poco squillanti – il vostro estro deve emergere nella scelta del modello e nello styling generale. Ricordate: sono scarpe e non segnaletica.
3 – Calzini bizzarri
I calzini con mules/clogs sono un argomento di acceso dibattito (vedi sopra) eppure in molti casi vanno indossati. Diciamolo senza mezzi termini: assoluto no a fantasmini, calze corte e calze con fantasie e micro-disegnini. La calza deve essere di spugna, deve arrivare più o meno a metà polpaccio e può essere colorata ma sempre e solo monocromatica e, nella maggioranza statistica dei casi, dovrebbe non essere in aperto contrasto con il resto dei colori che state indossando.
4 – Clog e abiti da sera
Se viviamo in un mondo in cui l’accoppiata di sneaker e completo ha smesso di essere cool come era cool nel 2016, la combo di un look elegante con delle scarpe così sportive è quanto mai stridente. È chiaro che questo discorso si applica ai più sportivi clog e non ai mule, che possono essere sicuramente più eleganti anche se restano abbastanza informali. Se dunque volete fare come Nicholas Braun (detto anche Cugino Greg per i più esperti) agli Emmy del 2020 e mescolare l’abito formale e il clog, o anche come Kanye che ha messo i Birkestock Boston Clogs insieme a un abito blue navy, ripensateci.
5 – L’effetto “ballerina”
Il temutissimo effetto ballerina si verifica quando la suola del mule o del clog è così sottile da far sembrare chi la indossa non separato dal terreno, imponendogli un’andatura da papera, quasi stesse sciabattando in giro. Come dicevamo sopra, la differenza tra clog e mule sta proprio nello spessore della suola che, a prescindere dal modello scelto, comunque esiste in qualche misura. Il difetto è ancora più evidente quando la scarpa che si indossa è una slip-on di tela molto bassa o anche la classica slipper da casa che molte star della West Coast amano indossare per uscire sfoggiando una certa insouciance. Inutile dire come, sia per le star che per il resto del pianeta, la scelta di stile non sia tra le migliori di sempre.