5 errori da non fare nei vostri outfit da spiaggia
Anche sotto l’ombrellone nessuno è al sicuro
12 Agosto 2024
L'estate è arrivata e, con le riaperture che procedono, il desiderio di mettersi in costume e andare in spiaggia diventa sempre più forte. La spiaggia è un luogo di relax e libertà, dove si va a prendere il sole senza particolari scocciature. La regola-base da seguire è quella, se non della semplicità, almeno quella della rilassatezza – ma anche quella del basilare decoro. Chiunque sia familiare con le spiagge, specialmente quelle italiane, sa bene che le pochissime regole del bon-ton vigenti non sono rispettate. E anche se l'assenza di regole costituisce parte del fascino dell'autentica spiaggia italiana (incluse le famiglie che installano tendoni e mangiano lasagne by the beach in agosto), un grano di buon gusto non fa mai male.
Ecco di seguito i 5 errori da non fare quando vi vestite per la spiaggia.
#1 Overdressing
È una spiaggia, non una sfilata. Se alle cinque di un pomeriggio di agosto vi presentate in spiaggia con camicia bianca e mocassini, sontuosi e fluenti abiti più adatti a una serata che a una nuotata, gioielli a profusione, zeppe o qualunque item extra-scintillante o del guardaroba executive – provate a rilassarvi un po'. L'outfit da spiaggia serve a coprire il costume (vedi punto 3) e non può davvero essere più elaborato di top e un pantaloncino. Ovviamente si può anche essere chic: basterà mantenersi sul semplice e tranquillo. Sono ammesse le camicie se hawaiane o di lino – ma in linea di massima la rilassatezza e la disinvoltura sono sempre consigliate.
#2 Usare borse fuori luogo
La varietà di borse e borsoni da spiaggia è enorme: dal marsupio alla borsa di paglia, tutto è concesso o quasi. Ma se per andare al mare tirate fuori una lussuosa borsa di pelle, che siete disposti a lasciare sotto il sole e a esporre a sabbia e sale, forse non vi prendete molta cura delle vostre borse. Solo Marc Jacobs è autorizzato a portare al mare la sua borsa di Hermès – per il resto limitatevi a tela, cotone o nylon. Lo stesso valga per il caso opposto: arrivare al mare con buste di carta o sacchi del supermercato è il massimo della sciatteria.
#3 Non avere un look aprés-plage
Concediamo che l'espressione aprés-plage suoni pretenziosa. Questo principio si basa sul fatto che la spiaggia è un luogo dove la semi-nudità è consentita, mentre non lo è anche appena fuori di essa. Non di meno, ecco la regola: se siete fisicamente sulla sabbia potete indossare il solo costume, ma se fuoriuscite dalla spiaggia per qualunque motivo, anche un caffè al bar sul lungomare, indossate almeno una maglia o uno paio di shorts - specialmente se il costume è uno slip. Non c'è nulla di peggio delle persone che pensano che la prossimità a una spiaggia costituisca un'autorizzazione a girare in mutande. È solo un costrutto sociale, verissimo, ma se esiste un motivo ci sarà. Bacchettata bonus per i maestri di stile che accoppiano maglietta e costume a mutanda, riuscendo a sembrare paradossalmente più nudi: in quel caso è d'obbligo almeno un pantaloncino sportivo o simil-boxer.
#4 Le mutande a vista sotto il costume
Questa è per soli uomini. L'annoso dilemma è: cosa indossare sotto il costume? Un costume a slip o niente sono entrambe risposte accettabili - ma se non indossate niente preparatevi ad affrontarne i rischi. Divieto assoluto invece è per la mutanda di cotone sotto il costume a pantaloncino, ancorché griffata. È l'equivalente beachwear di usare la pancetta nella carbonara: solo perché due cose si somigliano, non significa che sono intercambiabili.
#5 Costumi da uomo maxi o mini
È un fatto appurato che il costume perfetto per qualunque uomo sia a pantaloncino. Generalmente lungo fino a metà coscia. Esecrabili i costumi a pantaloncino il cui orlo arrivi rasente il ginocchio o, peggio, sotto di esso. Se il costume cadente ed extra-lungo vi fa sembrare sacchi di patate bagnati o un paracadute che si sia ammarato, quello a mutanda rimane sempre borderline: sono autorizzati per atleti e affini, eppure quando li si vede in spiaggia hanno un'aria un po' volgare. Eppure, per onestà intellettuale, va detto che non c'è un fattore specifico che li renda volgari in se stessi. Dunque indossateli a vostro rischio e pericolo e sperimentate in prima persona.