Il nuovo drop di MSCHF per farsi querelare
Il collettivo artistico ha abusato dei loghi altrui
25 Gennaio 2022
Dopo aver lanciato un e-store su cui è possibile acquistare buste brandizzate (come Fendi, Hermès, Burberry e Rolex) al prezzo di $40 ciascuna lo scorso 13 gennaio, MSCHF ha ufficialmente oltrepassato il labile confine della legalità che già più volte aveva sfidato in passato. Il 68° drop del collettivo creativo, il Cease & Desist Grand Prix, comprende otto magliette da corsa, ciascuna stampata con il logo di una mega-corporazione: Coca-Cola, Disney, Amazon, Tesla, Subway, Microsoft, Walmart o Starbucks, inviata a ciascun brand in anteprima insieme ad una lettera di "cessate il fuoco" per quanto riguarda querele e diffide future e passate. Inutile dire che a MSCHF non è stato dato il via libera per utilizzare i loghi di nessuna di queste società.
MSCHF sta sfidando i clienti ad acquistare la maglietta con il logo del brand che manderà la prima (nuova) diffida nei confronti del collettivo. Gli acquirenti che indovinano riceveranno il "Grand Prix champion's hat" ricamato con il logo MSCHF, a sua volta una parodia di quello Pirelli. Una risposta satirica contro le numerose azioni legali che MSCHF ha dovuto affrontare, come la famosa querelle con Nike per le Satan shoes, delle Air Max costume in collaborazione con Lil Nas X.
Fortunatamente non c'è rischio per chi partecipa al contest di rimanere coinvolto in guai legali: "Non sei in alcun modo complice, colpevole o in pericolo di ramificazioni legali acquistando questo", ha specificato MSCHF. Tuttavia c'è il rischio di non ricevere i propri acquisti dopo l'intervento degli avvocati, quindi chiunque voglia accaparrarsi un item del nuovo drop dovrà affrettarsi.