Come Li-Ning vuole conquistare lo sneakers game
Con forme e dettagli familiari, il brand cinese sembra pronto a fare il grande salto
14 Ottobre 2020
Quello di Li-Ning è uno di quei nomi sulla bocca di tutti nonostante nessuno lo conosca davvero. Tra i brand cinesi di maggior peso dell'ultimo periodo, quello dell'ex ginnasta tre volte medaglia d'oro olimpica Li Ning è recentemente tornato sulle scene con un video di otto minuti usato durante la Paris Fashion Week per presentare la sua nuova linea di sneakers.
Composta da una serie di silhouettes running, lifestyle e basketball, la nuova collezione Li-Ning sembra strizzare l'occhio a modelli ben più famosi, da Nike a Yeezy in una serie di sneaker che richiamano per forme e dettagli scarpe già viste e altre in uscita. Nel mondo delle sneakers non è certo una novità, capita con una certa frequenza di vedere rimandi e citazioni da un modello all'altro, spesso anche tra brand diversi che si lasciano influenzare più o meno direttamente dalla concorrenza. L'operazione di Li-Ning somiglia in realtà alla volontà di democraticizzare un mercato come quello delle sneakers, fin troppo ostaggio di trend e hype culture, mettendo sul mercato un prodotto che rispecchia il trend del momento rimanendo però in linea con la filosofia di ricerca e sviluppo del brand cinese.
Se nel 2015 Li-Ning sembrava faticare a uscire da una situazione economica complessa, cinque anni dopo la situazione è decisamente diversa: non solo una crescita in borsa che fa tremare Nike e adidas, ma anche una reputation che la fa apparire come un nome capace di uscire dai confini cinesi e guadagnarsi il consenso del mercato europeo e americano. Con una vocazione al futuro, con idee e forme che sembrano parlare al mercato dei prossimi dieci anni, la linea di Li-Ning potrebbe essere quella giusta per diventare l'alternativa, saper mixare forme e particolari ben conosciuti al mondo degli sneakerheads dando al tempo stesso la possibilità di avere ai piedi un prodotto nuovo, lontano e distante da quel mondo stagnante che è il mercato delle sneakers.
Per riuscirsi, il brand cinese dovrà necessariamente uscire dalla dimensione ancora troppo territoriale che lo affligge, riuscendo realmente a fare breccia nel cuore di quel pubblico ancora affezionato a nomi e loghi ben più familiari. Un processo che appunto, passerà dal design, ma anche dalla capacità di saper colmare alcune lacune fin troppo evidenti. La mancanza di un hero product è senza dubbio una di queste, un nome e una silhouette che facciano da traino alla sperimentazione e all'innovazione del brand, una AF1 o una Superstar in versione Li-Ning che diventi il must-have per iniziare ad approcciarsi al brand cinese. Cinese appunto, ma che per completare il suo processo di crescita dovrà necessariamente staccarsi dal paese natio, trovando spalle e testimonial nel resto del mondo, ammaliando nomi e volti noti che facciano da traino a Li-Ning. Mettere da parte Jackie Chan (onnipresente negli show fisici del brand) e trovare qualcuno che sappia far breccia nei cuori del pubbico, seguire le strade già percorse da Nike e adidas rimandendo però fedeli alla propria identità.