Perché la nomina di Kerby Jean-Raymond da Reebok è una grande vittoria
Il designer del brand Pyer Ross andrà a dirigere l'inedito progetto Reebok Studies
01 Agosto 2019
Qualche giorno fa Reebok ha annunciato la nomina del designer di Pyer Moss Kerby Jean-Raymond a direttore artistico di Reebok Studies. Il progetto, che si costituisce come un'intera nuova divisione per il brand di sportswear, nasce da un'idea dello stesso Jean-Raymond, con l'obiettivo di trovare e dare una formazione a giovani talenti in linea con il gusto e l'estetica del brand. I designer ricercati andranno a disegnare collezioni uomo e donna, accessori e sneaker.
La partnership tra Jean-Raymond e Reebok non è una novità. Dopo aver fatto uno stage proprio da Reebok nel 2017, Kerby era riuscito a dare vita alla collezione Pyer Moss by Reebok, che ha regalato al pubblico la sneaker Pyer Moss x Reebok DMX Fusion 1 Experiment. Da allora la partnership è continuata con versioni sempre nuove e aggiornate della sneaker, accompagnate spesso da capi di abbigliamento, molti dei quali andati anche sold out. Nel 2018, dopo alcuni mesi di lavoro a stretto contatto con l'azienda, il designer ha quindi proposto l'idea di creare un programma incentrato su talenti giovani ed emergenti.
Mi sembrava ci si concentrasse troppo sul prodotto generico, e non abbastanza sui temi e sulle componenti della moda che possono essere interessanti. Capisco che chiedere a un'azienda sempre in movimento con così tanti progetti in corso di sedersi e di concentrarsi su giovani designer non è stata una richiesta semplice da accontentare, quindi mi sono reso disponibile e ho detto che sarei stato io il primo a mandargli nuove idee, ha spiegato il designer di Pyer Moss in un'intervista.
Inoltre, non è un segreto che la visione di Kerby e la sua concezione di design abbiano una forte connotazione culturale. Nelle ultime stagioni, ognuna delle collezioni di Pyer Moss aveva come obiettivo la contestazione della cancellazione della cultura nera. La sua ultima sfilata è stata allestita a New York in una delle prime comunità di ex schiavi liberi e presentava aspetti culturalmente distintivi come il coro di una chiesa nera e una collezione tessuta con dipinti commissionati all'artista Derrick Adams, il cui lavoro si concentra sull'esplorazione del concetto di identità nera. In un momento in cui la diversità è così importante, questa aggiunta al team si rivelerà sicuramente un vantaggio per la politica di Reebok, in particolare dopo i rumor scatenatesi a inizio anni che sostenevano che Beyoncé avesse interrotto le trattative con il brand proprio a causa della mancanza di diversità.
Kerby è una forza culturale e un abile narratore. Da quando è entrato a far parte del team Reebok ha regalato nuove idee mantenendo la sua visione forte e il suo punto di vista unico. Siamo entusiasti di continuare il nostro viaggio con lui e di implementare ulteriormente il suo approccio progressivo, ha dichiarato Kelly Hibler, vicepresidente di Reebok Classics.
L'obiettivo di Reebok Studies sarà quello di offrire a Jean-Raymond l'opportunità di far crescere il marchio assumendo personalmente i giovani designer che si dimostreranno all'altezza del lavoro. “Voglio dare a tutti un posto dove andare per creare buone collaborazioni e costruire una partnership con l'azienda. Voglio aprire la porta. A volte devi rompere la finestra per aprire la porta, quindi quello era il mio intento. L'obiettivo è quello di essere inclusivi come Pyer Moss", ha spiegato il designer.
Vedremo i primi frutti del programma Reebok Studies nel 2020.