Von Dutch sta tornando?
Da Justin Timberlake a Paris Hilton fino a Kyle Jenner e Travis Scott tutti lo hanno indossato
29 Maggio 2019
"Usa qualsiasi delle mie cose, quella che vuoi. Niente è originale. È tutto nel subconscio, basta toccare qualcosa o soltanto pensarla a volte che già abbiamo creato qualcosa...copyright e brevetti sono per lo più un trip dell'ego."
Queste sono le parole di Kenny Howard, aka Von Dutch, pinstriper e padre fondatore della Kustom Kulture - sottocultura statunitense nata negli anni '50 che consiste nella customizzazione di auto e moto attraverso la pittura o il tuning.
Kenny morì nel 1992 e alla sua morte le figlie scelsero di vendere il nome Von Dutch a Michael Cassel e Robert Vaughn che nel 1999 fondarono l'azienda di abbigliamento che porta il suo soprannome. La popolarità e il successo del brand sono figli della creatività e del lavoro di Christian Audigier e Don "Ed" Hardy: il primo fashion designer francese che lasciò l'azienda nel 2004, il secondo invece uno dei più famosi tattoo artist del mondo.
Tutto ebbe inizio grazie alle più grandi star di Hollywood che si innamorarono, nel vero senso della parola, di quei cappellini da camionista: li metteva Britney Spears pre-breakdown; li indossavano Nicole Richie e Tara Reid, Paris Hilton e sua sorella hanno sfoggiato qualsiasi cosa brandizzata Von Dutch; Ashton Kutcher praticamente ci viveva con una cappello Von Dutch sulla testa; Justin Timberlake a bordo campo con polsino NBA e cappellino Von Dutch; e ancora Dennis Rodman, Gwen Stefani, Halle Berry e addirittura Madonna ne indossavano spesso uno.
Per Von Dutch andò un po' come per i B2K, dopo la gigantesca ondata di popolarità tra il 2003 e il 2005, cadde nel dimenticatoio senza che nessuno se ne preoccupasse, ma c'è un ma.
L'inizio della rinascita però avviene nel 2012 quando, in modo del tutto inaspettato, Kylie Jenner ha iniziato una sorta di campagna "sotto traccia" - ma nemmeno così tanto - per la risurrezione del brand. Caduto in disgrazia in uno dei peggiori momenti per la moda in assoluto, evidentemente l'azienda ha tentato un'inversione di marcia "non ufficiale". Non c'è infatti traccia di un accordo commerciale tra Kylie e Von Dutch ma è molto probabile che dietro gli innumerevoli post su Instagram e le uscite pubbliche con indosso un capo del brand americano, ci sia la volontà ben precisa di "ricominciare" e quale modo migliore che endorsare da un punto di vista economico, una star che ha fatto e continuare a fare, dell'immagine il proprio lavoro.
Ah, se andate a cercare le foto "targate" Von Dutch sul profilo Instagram di Kylie, non le troverete. Sono state eliminate...