La moda ibrida di Unravel Project per la FW19
L'ultima collezione di uno dei brand preferiti delle sorelle Kardashian
27 Febbraio 2019
La Paris Fashion Week non è dominio assoluto di titani del mondo della moda come Saint Laurent o Dior, in questi giorni dedicati alla stagione autunno-inverno 2019 c’è spazio anche per molti talenti emergenti. Uno di questi è Unravel Project. Nato nel 2015 dalla mente creativa di Ben Taverniti, designer che si è fatto le ossa lavorando per Jeremy Scott, il brand ha conquistato subito l’etichetta di next best thing grazie all’apprezzamento, tra i tanti, del clan Kardashian che spesso ha sfoggiato suoi capi (tutti made in Milan). Ad attirare la loro attenzione è l’interessante mood street e la capacità di Taverniti di proporre una moda senza compromessi. Il suo motto è
"To create something, you must first destroy",
filosofia che il progetto continua seguire anche nell’ultima collezione appena presentata alla PFW. Il creativo smonta e ricostruisce, ibrida forme, materiali e stili, dando vita a Frankenstein cool che combinano perfecto e giubbini in denim, trench e tartan, bomber monocromatici e piumini camo, abiti dalle stampe animalier fermati in vita da bustini in vinile e indossati sopra leggings dall’eco sportswear.
C’è qualcosa di volutamente distopico, sbagliato nella visione estetica di Unravel Project, un senso di non finito, uno scontro di anime in continuo divenire che da un lato lascia perplessi e, dall’altro, conquista. Forse non è una moda per tutti, forse a tratti ammicca troppo a brand già diventati famosi come ad esempio Vetements, ma siamo sicuri che sentiremo ancora parlare di Ben Taverniti e delle sue creazioni.