Abbiamo parlato con Guillaume ‘Gee’ Schmidt dell'ultima collaborazione di Patta
Un omaggio alla club scene e alla street culture realizzata con Converse e Deviation
20 Dicembre 2017
È il 2004 quando Guillaume 'Gee' Schmidt e Edson Sabajo, più per passione che per profitto, aprono le porte dello store Patta nel cuore di Amsterdam e danno il via a una vera e propria eccitante rivoluzione alla scena streetwear olandese com’era stata concepita fino a quel momento.
In brevissimo tempo Patta si consacra come un caposaldo e un punto di riferimento sia per quanto riguarda lo street fashion che nel panorama musicale anche grazie alla profonda connessione dei suoi fondatori con la scena hip-hop olandese. Oltre dieci anni dopo, l’influenza e l’importanza culturale di Patta non ha fatto che rinforzarsi e connettersi sempre più con le realtà attorno ad esso, arrivando a realizzare collaborazioni con svariati brand di spicco sia nel footwear che nell’apparel.
Abbiamo avuto l’occasione di entrare in contatto con uno dei suoi fondatori, Guillaume 'Gee' Schmidt, proprio in occasione della collaborazione Converse x Patta x Deviation, una collection che esplora l’evoluzione dello street style e la club culture.
Ecco cosa ci ha raccontato.
#1 Partiamo dall'inizio: cosa vi ha spinto a creare Patta e qual è il suo legame con la controcultura?
Abbiamo dato vita a Patta fondamentalmente per necessità e l'abbiamo plasmato in qualcosa che avremmo potuto costruire per/e con i nostri amici e persone che che la pensano come noi. Il semplice fatto che siamo ancora qui a fare ciò che amiamo fare nel modo in cui amiamo farlo è l’essenza di tutto. Noi non guardiamo questa cultura dall’esterno, ne facciamo parte. Facciamo del nostro meglio e ci assicuriamo di farlo sempre con la nostra gente.
#2 Quali sono i vostri riferimenti principali quando si tratta di creare?
Prendiamo molta ispirazione da ciò che ci circonda, dai viaggi, dalle relazioni ... vivendo, fondamentalmente. Una mente curiosa è in grado di produrre molto.
#3 La vostra ultima collaborazione, Converse x Patta x Deviation, è stata appena annunciata: come è nata questa collaborazione e com'è stato collaborare con Deviation?
Abbiamo un rapporto di lunga data con il team dietro Deviation, ci conosciamo da ormai un bel po' di tempo, e siamo molto simili nel modo in cui ci approcciamo a ciò che facciamo. È stato un processo molto organico, Converse era la tela perfetta in quanto entrambi (Patta e Deviation) amiamo e rispettiamo moltissimo il brand e Converse crede molto della nostra visione.
#4 Parlando della collezione Converse x Patta x Deviation, sia Patta che Deviation rappresentano un punto di vista nello street style europeo e nelle scene della cultura dei club: come sono celebrate e rappresentate le rispettive culture in questa collezione? In che modo questa collezione esplora e rappresenta l'evoluzione sia dello street style che della cultura dei club?
Io e Vincent (Van de Waal, direttore creativo di Patta) abbiamo lavorato a stretto contatto con Jude (Judah di Deviation) su questa collezione, lui ha un occhio molto attento per i tessuti e in generale molto buon gusto. Jude ha avuto moltissime idee... In termini di silhouette, volevamo creare qualcosa che potessimo vedere indossato sia da Jude che Benji (Benji B from Deviation), ovviamente creiamo sempre qualcosa che piaccia prima a noi stessi. Abbiamo mantenuto il design vicino a quella che è la nostra visione e abbiamo cercato di pensarla sui nostri amici da Amsterdam a Londra, praticamente in maniera globale.
L'evoluzione della scena street sta avvenendo ora, le linee si stanno offuscando, le barriere vengono spinte sempre più in là, non c'è più il bisogno di definire le cose in maniera netta e rigida. È una collezione che spero trascenda lo stile in generale e che si rivolga a molte persone... come la musica.
#5 Avete già collaborato con Converse varie volte nell'ultimo decennio, ma mai reinterpretando il modello Chuck 70, perché farlo ora? È un modello con cui ti senti particolarmente legato?
Abbiamo già lavorato sulle Chuck in precedenza ma questo prima che reintroducessero le Chuck Taylor 70 che sono state perfette per questo progetto anche perchè sono tra le preferite di sempre sia di Benji sia di Jude. In questa collaborazione è presente anche un paio di Converse One Star che io adoro. Le Converse One Star e le Chuck 70 sono in qualche modo parenti ed entrambe respirano senza sforzo… la One Star è il fratello un pò più chunky.
#6 La lana del Casentino è un tipico tessuto italiano, perché sceglierlo come elemento eroe della collezione?
Ah, la lana del Casentino! È davvero tutto Jude, lui ha sperimentato molto coi tessuti nel suo lavoro… lui ha la risposta a questa domanda. Io conoscevo il tessuto ma non sapevo della sua storia, non si smette mai di imparare!
#7 Qual è il tuo pezzo preferito della collezione Converse x Patta x Deviation?
Il trench è la perfetta incarnazione di questa partnership... per quanto riguarda le sneaker sicuramente la One Star.
#8 Per chi è la collezione Converse x Patta x Deviation?
Per tutti, ma soprattutto per Jude, Benji, il team di Deviation e i suoi sostenitori... Che grande risultato avere una serata di così lunga durata che è riuscita a essere all’avanguardia e a ridefinire quelli che sono gli standard dal suo inizio fino ad oggi… è una cosa che dovrebbe essere celebrata in ogni modo possibile. Grazie a tutti quanti, davvero!