Cool chit chat - Food tatoos and more
Cupcakes hamburger and pizza
27 Febbraio 2013
Almeno una volta nella vita, la presa di coscienza: “Mi faccio un tatuaggio”. Che poi abbiate perseguito l’obiettivo o vostra madre vi si sia attaccata alle caviglie per impedirvelo è un’altra storia.
Due sono i prototipi di aspirante tatuato: il riflessivo e l’impulsivo. Il primo deve esserne davvero sicuro e quindi si fa viaggi cibernetici in siti dedicati, 1000 domande all’amico tatuato, disegni con l’uniposca per simularlo, la caccia al tatuatore perfetto. Intende il tatuaggio come espressione indelebile di se stesso, un manifesto personale. L’impulsivo invece non ci pensa due volte. Dissacra il gesto, una scelta di un momento che non per sempre lo definirà. Magari durante un viaggio, magari pure ubriaco. Chi è stato a Barcellona lo sa: tequila-sal-limone e tattoo per tutti. Auguri. La moda pervade ogni ambito e non lascia da parte i tatuaggi. Abbiamo spulciato tonnellate di siti e deciso cosa fa tendenza in questo periodo, di modo che fra 20 anni si potrà dire “guarda com’è 2013 quel tatuaggio!”. Diventerete un pezzo vintage.
Partiamo dalla semplicità: le scritte. Una parola o brevi frasi, in corsivo o stampatello minuscolo. Un appunto sul corpo per ricordare un concetto. L’essenza. Solo una cosa si deve evitare: l’errore ortografico. Potrebbe diventare manifesto eterno della vostra indisposizione verso l'italiano. Volete fare i bulli e scrivete addirittura in latino, ci cacciate l'errore, e tanti saluti. Rimandati a vita. Le grafie gotiche o troppo impegnative ormai sono inflazionate, il minimalismo la fa da padrone. Un’altra tendenza è per veri lupi di mare. Un’epidemia di ancore, bussole e timoni. Alla ricerca della rotta della vita, o di quella che si vorrebbe avere. Un po’ old style ma ci piace. Nostalgia da Bastoncini Findus?
Passiamo all’ambito natura. Pare vi piaccia tantissimo stamparvi a vita uccellini sul corpo. I più maliziosi stanno già arrossendo per i doppi sensi ma noi non ci facciamo caso. Piume, rondini, pettirossi e usignoli. Sindrome da Biancaneve mancata? Le versioni colorate sono davvero di impatto. Ma veniamo all’argomento forte, la notizia sconvolgente. Si sapeva che, noi italiani, siamo di bocca buona. Ci siamo bevuti il cervello a furia di Masterchef, Menù di Benedetta, la Prova del Cuoco, Cortesie per gli Ospiti, In cucina con Ale, tutti i programmi del Gambero Rosso, Cucine da Incubo e molti molti altri. Non potevamo risparmiare la pelle da questa passione? La risposta è no e si materializza nel più temibile incubo del XXI secolo: il food tattoo. Ci sono arrivate notizie di tortellini tatuati su polpacci bolognesi, cupcake sulla figlia del pasticciere, pizze e hamburger non sono stati risparmiati. Magari la cassata della nonna potrebbe risultare antiestetica.
Va bene che tutto ha il proprio significato, può essere una questione di patriottismo, di appartenza. Ma un occhio alla data di scadenza lo avete dato?