
L'ossessione della moda per il cibo è arrivata in Fashion Week
Dal Bar Luce alla Gucci Osteria, adesso anche il calendario delle sfilate è un'esperienza gastronomica
17 Febbraio 2025
Il cibo e la moda condividono la stessa magia della ritualità. Più ci allontaniamo dal fascino di possedere un oggetto del desiderio e più invece quello che la sfera creativa sembra volere è vivere l’esperienza, quasi sempre attraverso una merenda o una cena. Il fenomeno degli appuntamenti gastronomici nella moda ha origini antiche ma ultimamente, complice la decadenza dei tradizionali fashion show, si sta intensificando. Da Comme des Garçons che ha aperto Rose Bakery nei suoi Dover Street Market di tutto il mondo a Gucci Osteria, a Firenze con lo chef Massimo Bottura, l’esempio cardine rimane Bar Luce di Fondazione Prada, progettato da Wes Anderson. Il locale milanese è adatto per ragionare sul tema: è la prova lampante di come, anche se per chiara dichiarazione della stessa Miuccia Prada la Fondazione e il brand Prada non hanno dirette connessioni (sfilate escluse), il cibo e la moda non sono mai stati così vicini. In effetti, oggi durante la Fashion Week i brand non esitano a dare vita a pop-up, collaborazioni e attivazioni con locali, ristoranti e caffetterie, come "I bar di quartiere" di MSGM e le community dinner di Heliot Hemil a Milano e Parigi.
L’estetizzazione del cibo e dei bar rende luoghi come il Bar Luce gli spazi ideali per concedersi una pausa, soprattutto se si lavora nel settore della moda, malgrado la tendenza abbia reso aree limitrofe delle città vittime di gentrificazione. Appuntamenti di lavoro, nuovi incontri e vecchie abitudini fanno sì che un caffè e un panino-penelope diventino un modo non solo di consumare ma di approcciare diversamente al tempo e all’esperienza del cibo. Senza dimenticare tutto è estremamente fotografabile: il design di Bar Luce ci riporta alla merenda anni '60 in una Milano che sa di orari scanditi dalle campanelle e vecchie officine al centro della città. Vediamo quindi come, dall’abbandono dei negozi e delle sfilate tradizionali, la sfera creativa decide sempre più di godersi questi momenti ritualistici attraverso la condivisione e il racconto culinario. Esattamente come nel caso Prada, spesso, il set design del luogo di convivio è importante esattamente quanto il cibo stesso, come nel caso delle sorelle designer che hanno lanciato il brand Gohar World proprio per tracciare un parallelo tra il tableware e la moda. Il cibo funge come cassa di risonanza tra storie, spesso che partono da suggestioni personali dei direttori creativi, che possono finalmente esplorare il vero lusso moderno: non esperienze prezzabili come lo shopping ma apprezzabili, come il sapore dolce o il profumo fruttato di una colazione al Bar Luce.