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Da Milano alla Cina, il viaggio di Coppolella Skateboarding

Il futuro del brand di skate raccontato direttamente dal suo founder

Da Milano alla Cina, il viaggio di Coppolella Skateboarding Il futuro del brand di skate raccontato direttamente dal suo founder

Se avete fatto un giro su Instagram nel periodo delle ultime Olimpiadi di Tokyo, vi sarete sicuramente imbattuti nella t-shirt con lo slogan "Skateboarding is a crime, not an Olympic Sport". Quella frase, che rievocava una concezione quasi preistorica dello skateboard, si scontava con la rinnovata fama di un movimento che mai come negli ultimi anni ha guadagnato un posto al centro della scena, trovando il suo spazio grazie anche all'esplosione di due realtà come Supreme e Palace, diventate portabandiera di un lunga serie di brand capaci di conquistare il mercato nel momento migliore per il movimento. Tra questi c'è sicuramente Coppolella Skateboarding, brand nato a Milano nel 2016 e arrivato in pochi anni a conquistare il mercato cinese. "Nasce da lontanissimo, forse dalla prima tavola che ho ricevuto da bambino, nel 1986. Poi parcheggiata per un po’ e poi ripresa (non la stessa) nel 1996 con la mia prima crew di riders a Vercelli" ci ha raccontato il founder Paolo Coppolella. "Anni dopo ho deciso di creare Coppolella Skateboarding che forse, tutto sommato era l’evoluzione di progetti precedenti. Quindi ti direi che nasce dall’esigenza di stare bene con me stesso e di amare la vita."

Da quella prima tavola nel 1986 sono cambiate tante cose, i brand di skate si sono susseguiti uno dopo l'altro, passando da Bastard all'arrivo di Trasher per cui "compilavamo la cartolina all’interno del mag e se andava bene in tre mesi avevamo la nostra tee", passando per i più recenti Volcom e Atticus. "Nonostante l'esplosione del punk californiano, almeno in provincia lo skate negli anni '90 era veramente per pochi qui in Italia. Per noi c’erano le leggende che vedevamo ai contest, ma non avevamo uno skatepark o una scuola di skate in ogni città"  ha raccontato Paolo. Con l'esplosione dello streetwear e della hype culture anche la percezione dello skateboard è cambiata radicalmente. Brand come Supreme e Palace sono diventate delle realtà completamente diverse, dando vita a una serie di "figli minori" come Fucking Awesome, Awake, Huf, Noah e Luke Meier cambiando le regole del gioco e aprendo la strada per quello che è stato a tutti gli affetti un futuro completamente diverso per gli skate brand. "Siamo ben oltre lo skateboarding, è prima di tutto business, però sapendo espandere il proprio mercato mantenendo il contatto con la strada e le proprie origini, operazione difficilissima che non a caso riesce solo a pochissimi."

Filmed by Block10 & Alberto Della Beffa

Se si parla di "espandere il mercato", l'ingresso di Coppolella nel mercato cinese è senza dubbio un esempio virtuoso di business in una storia che trova le sue radici dieci anni fa, in un workshop alla Laba di Brescia. "Quest’accademia aveva relazioni in Cina, mi presentarono ad altre persone e venni invitato a rappresentare il giovane design europeo a una fiera in Cina, facendo anche una piccola sfilata" in un percorso lungo e complesso, passato per lo stop imposto dal Covid per poi arrivare alla sua realizzazione in un mercato in continua crescita: "Qui i numeri fanno paura e sulla calcolatrice del mio smartphone non ci sono abbastanza zeri per scriverli. E poi c’è stato il cambio di immagine nei confronti dello skateboarding che qui ora è popolarissimo, anche grazie alle Olimpiadi ma fondamentalmente è ancora una prateria enorme in cui scorrazzare. Sostanzialmente il momento è adesso.
" Un cambio di immagine passato anche per un periodo di testing che ha visto anche 200 prodotti a stagione in una strategia che sembra dare senza dubbio i suoi frutti. Nel futuro di Coppolella Skateboarding però c'è anche di più, una distribuzione worldwide e l'apertura di flagship store sparsi, senza dimenticare il team di skatear e i talenti da continuare a supportare. "È un viaggio costante, faticoso, emozionante. Ma siamo decisamente sul pezzo e contiamo di restarci a lungo!"

CAMPAIGN 2021
Photo: Ben Drame @benlives
Production: @senzafuturostudio @neracherubina @nashnasonasponassi
Hmua: Deborah Besghini @deborahbesghini.mua
Models: Federico @sigamorta Eureca @eureca50 Lorena @loolloo
Assistant: Alessandro @sweepbastard